“Cosa pensavo quando andavo in barca da bambino sull’Alpa 12.70 di mio padre, nella foto qui sopra? Speriamo che non si ribalti!”. “Cosa è cambiato oggi rispetto a quando facevo il giro del mondo io? Tutto! Manco c’erano il GPS o il telefono, ti collegavi due volte la settimana con Pierluigi, un radioamatore di Ravenna”. E ancora: “Quando ho salvato Isabelle Autissier avevo la cambusa piena di cibo, le portavo gli aperitivi e i formaggi italiani, lei rimase stupita abituata com’era al cibo ‘barbaro’ francese”.
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In questa intervista di novanta minuti realizzata dal nostro Eugenio Ruocco in collaborazione con Paolo Martano della Lega Navale Italiana di Milano, visibile nell’area eventi della Milano Yachting Week – The digital Boat Show, è veramente un Giovanni Soldini a ruota libera. Il navigatore più famoso d’Italia ci ha parlato di tutto. Dai suoi pensieri sul Vendée Globe (il giro del mondo in solitario), “non è più unico come una volta”, ai suoi colleghi Pedote e Beccaria, dalla sua storia (dagli esordi in Flying Junior) all’esperienza cubana fino ai giri del mondo che lo hanno consegnato alla storia, dal Soldini che va in crociera ai suoi miti della vela.
Il tutto condito da aneddoti che svelano il lato “segreto” di Soldini: “L’orecchino da Capo Hornier? Me lo sono fatto da solo, senza ghiaccio!”. “Ho un trattore”. “Adoro riparare cose, sono un riparatore seriale”. “Chi non porterei in barca con me? Salvini e Trump”.
Imperdibile.
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CHI E’ GIOVANNI SOLDINI
Nasce a Milano il 16 maggio 1966 e comincia a navigare in barca a vela da bambino. Ha alle spalle trent’anni di regate oceaniche, tra cui due giri del mondo in solitario (una vittoria e un secondo posto), sei Québec-Saint Malo (una vittoria nella categoria monoscafi), sei Ostar (due vittorie nella classe 50 piedi e classe 40 piedi), tre Jacques Vabre (una vittoria nella classe 40 piedi), e più di 40 transoceaniche.
A bordo del VOR70 Maserati ha stabilito il record Cadice-San Salvador e quello della Rotta dell’Oro percorrendo le 13.225 miglia di distanza tra New York e San Francisco in 47 giorni, 42 minuti e 29 secondi. Nel 2015, ha stabilito l’innovativo record della Rotta del Tè, coprendo in poco più di 21 giorni la distanza tra San Francisco e Shanghai. Con il trimarano Multi70 Maserati, ha stabilito il record sulla rotta Hong Kong-Londra e, di recente, conquistato le line honours della Rolex Middle Sea Race.