Qui trovi le interviste ai grandi personaggi della nautica, i video più spettacolari, clinic e documentari. Ogni giorno il nostro palinsesto si arricchisce e tutti i video restano a tua disposizione in questa pagina. Clicca sulle box sotto per accedere ai singoli eventi!
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Abbiamo provato la nuovissima Elan E6 ammiraglia della linea Performance di Elan! Il team di Elan ci racconta le caratteristiche e le specifiche di Elan E6 una barca veramente veloce che ha come obbiettivo il massimo della performance in ogni condizione di vento! Linee di Humphreys Yacht Design, Interni di Pininfarina e la Tecnologia di Gurit creano insieme ad Elan Yacht la barca perfetta? Guarda subito il video del nostro test nel cantiere di Adria Ship! Vai all'evento
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In questa sesta puntata di Velista dell’Anno TAG Heuer 2022 categoria Top conosciamo i tre finalisti per il Velista dell’Anno; Caterina Banti e Ruggero Tita capitanati da Ganga Bruni, Alberto Riva sul Mini e Francesco Sena Most Voted. Conduce il giornalista sportivo Mino Taveri, con il velista oceanico Ambrogio Beccaria ed i contributi di Mauro Giuffrè. Mettetevi comodi e benvenuti agli Oscar della Vela 2022! COME NON PERDERVI UNA PUNTATA Le puntate vanno in onda su tutti i canali del Giornale della Vela e le puoi rivedere quando vuoi sul nostro canale Youtube, sulla nostra pagina Facebook, sulla Instagram TV del Giornale della Vela, su questo sito, nell’area eventi della Milano Yachting Week e sul sito del Velista dell’Anno TAG Heuer. Insomma, non potete proprio perdervele! Conducono Mino Taveri e Ambrogio Beccaria, con i contributi di Mauro Giuffrè. Di seguito il calendario delle puntate con tutti i protagonisti che interverranno. 6 maggio, ore 18 – Benvenuti agli Oscar della Vela e Velista dell’Anno Epic (Azzurra). Con Riccardo Bonadeo, Mauro Pelaschier, Luca Oriani, John Gatti, Manuela Ricci. 7 maggio, ore 18 – Yacht Club by Seably. Qui nascono i velisti. Con Agostino Randazzo (CDV Sicilia), Enrico Bertacchi (CV Caprera), Luca Bertacchi (CV Bellano). 8 maggio, ore 18 – Young. I campioni di domani. Con Alex Demurtas, Mattia Cesana, Maggie Pescetto. 9 maggio, ore 18 – Designer by SKS. Le archistar della vela. Con Fabio Bignolini e Matteo Polli (Northern Light Composites), Maurizio Cossutti e Alessandro Ganz (Cossutti Yacht Design), Stefano Lillia (Cantiere Nautico Lillia). 10 maggio, ore 18 – Owner. Passione senza limiti. Con Gennaro Coretti, Luca Sabiu, Vincenzo De Blasio. 11 maggio, ore 18 – Velista dell’Anno TAG Heuer. Al top della vela. Con Ruggero Tita, Caterina Banti, Ganga Bruni, Alberto Riva, Francesco Sena (Most Voted). 15 maggio, ore 18 – La Serata dei Campioni. I migliori sono loro. Il reel della serata finale del Velista dell’Anno TAG Heuer con l’annuncio dei finalisti. Il Velista dell’Anno TAG Heuer È il premio più prestigioso della vela italiana, assegnato dal Giornale della Vela fin dal 1991 e giunto alla sua 31 edizione. Il Velista dell’Anno del 2021 è stato vinto da Luna Rossa Prada Pirelli Team. I partner del Velista dell’Anno TAG Heuer 2022 MAI FERMI. COME IL TEMPO. TAG Heuer, lo storico marchio di orologeria svizzera del gruppo LVMH, attivo in 139 paesi, è il naming partner del Velista dell’Anno dal 2013. I suoi segnatempo marini Aquaracer sono la “summa” di 160 anni di storia, ricerca e innovazione. MARINAI MIGLIORI CON SEABLY. Seably For Leisure è la piattaforma di formazione online per tutti gli amanti del mare. Seably offre un mondo di corsi per ogni armatore. Scarica l’app di Seably e goditi i migliori contenuti disponibili per ogni diportista. LE CUCINE “TOP” SONO SKS. Signature Kitchen Suite è il marchio di elettrodomestici da cucina built-in di alta gamma di LG Electronics, leader mondiale nel settore dell’elettronica di consumo. Allo Showroom SKS a Milano si apre la Serata dei Campioni il 12 maggio. Vai all'evento
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In questa quinta puntata di Velista Dell’Anno TAG Heuer 2022 Owner intervisteremo i tre Armatori finalisti: Gennaro Coretti, Luca Sabiu E Vincenzo De Blasio. Conduce il giornalista sportivo Mino Taveri, con il velista oceanico Ambrogio Beccaria ed i contributi di Mauro Giuffrè. Mettetevi comodi e benvenuti agli Oscar Della Vela 2022 categoria Owner. COME NON PERDERVI UNA PUNTATA Le puntate vanno in onda su tutti i canali del Giornale della Vela e le puoi rivedere quando vuoi sul nostro canale Youtube, sulla nostra pagina Facebook, sulla Instagram TV del Giornale della Vela, su questo sito, nell’area eventi della Milano Yachting Week e sul sito del Velista dell’Anno TAG Heuer. Insomma, non potete proprio perdervele! Conducono Mino Taveri e Ambrogio Beccaria, con i contributi di Mauro Giuffrè. Di seguito il calendario delle puntate con tutti i protagonisti che interverranno. 6 maggio, ore 18 – Benvenuti agli Oscar della Vela e Velista dell’Anno Epic (Azzurra). Con Riccardo Bonadeo, Mauro Pelaschier, Luca Oriani, John Gatti, Manuela Ricci. 7 maggio, ore 18 – Yacht Club by Seably. Qui nascono i velisti. Con Agostino Randazzo (CDV Sicilia), Enrico Bertacchi (CV Caprera), Luca Bertacchi (CV Bellano). 8 maggio, ore 18 – Young. I campioni di domani. Con Alex Demurtas, Mattia Cesana, Maggie Pescetto. 9 maggio, ore 18 – Designer by SKS. Le archistar della vela. Con Fabio Bignolini e Matteo Polli (Northern Light Composites), Maurizio Cossutti e Alessandro Ganz (Cossutti Yacht Design), Stefano Lillia (Cantiere Nautico Lillia). 10 maggio, ore 18 – Owner. Passione senza limiti. Con Gennaro Coretti, Luca Sabiu, Vincenzo De Blasio. 11 maggio, ore 18 – Velista dell’Anno TAG Heuer. Al top della vela. Con Ruggero Tita, Caterina Banti, Ganga Bruni, Alberto Riva, Francesco Sena (Most Voted). 15 maggio, ore 18 – La Serata dei Campioni. I migliori sono loro. Il reel della serata finale del Velista dell’Anno TAG Heuer con l’annuncio dei finalisti. Il Velista dell’Anno TAG Heuer È il premio più prestigioso della vela italiana, assegnato dal Giornale della Vela fin dal 1991 e giunto alla sua 31 edizione. Il Velista dell’Anno del 2021 è stato vinto da Luna Rossa Prada Pirelli Team. I partner del Velista dell’Anno TAG Heuer 2022 MAI FERMI. COME IL TEMPO. TAG Heuer, lo storico marchio di orologeria svizzera del gruppo LVMH, attivo in 139 paesi, è il naming partner del Velista dell’Anno dal 2013. I suoi segnatempo marini Aquaracer sono la “summa” di 160 anni di storia, ricerca e innovazione. MARINAI MIGLIORI CON SEABLY. Seably For Leisure è la piattaforma di formazione online per tutti gli amanti del mare. Seably offre un mondo di corsi per ogni armatore. Scarica l’app di Seably e goditi i migliori contenuti disponibili per ogni diportista. LE CUCINE “TOP” SONO SKS. Signature Kitchen Suite è il marchio di elettrodomestici da cucina built-in di alta gamma di LG Electronics, leader mondiale nel settore dell’elettronica di consumo. Allo Showroom SKS a Milano si apre la Serata dei Campioni il 12 maggio. Vai all'evento
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In questa quarta puntata di Velista dell’Anno TAG Heuer 2022 Designer by SKS intervisteremo i tre studi di progettazione nautica più votati dal nostro pubblico; Northern Light Composites con Fabio Bignolini e Matteo Polli, Cossutti Yacht Design con Maurizio Cossutti e Alessandro Ganz, Cantiere Nautico Lillia con Stefano Lillia. Conduce il giornalista sportivo Mino Taveri, con il velista oceanico Ambrogio Beccaria ed i contributi di Mauro Giuffrè. Mettetevi comodi e benvenuti agli Oscar Della Vela 2022 categoria Designer by SKS. COME NON PERDERVI UNA PUNTATA Le puntate vanno in onda su tutti i canali del Giornale della Vela e le puoi rivedere quando vuoi sul nostro canale Youtube, sulla nostra pagina Facebook, sulla Instagram TV del Giornale della Vela, su questo sito, nell’area eventi della Milano Yachting Week e sul sito del Velista dell’Anno TAG Heuer. Insomma, non potete proprio perdervele! Conducono Mino Taveri e Ambrogio Beccaria, con i contributi di Mauro Giuffrè. Di seguito il calendario delle puntate con tutti i protagonisti che interverranno. 6 maggio, ore 18 – Benvenuti agli Oscar della Vela e Velista dell’Anno Epic (Azzurra). Con Riccardo Bonadeo, Mauro Pelaschier, Luca Oriani, John Gatti, Manuela Ricci. 7 maggio, ore 18 – Yacht Club by Seably. Qui nascono i velisti. Con Agostino Randazzo (CDV Sicilia), Enrico Bertacchi (CV Caprera), Luca Bertacchi (CV Bellano). 8 maggio, ore 18 – Young. I campioni di domani. Con Alex Demurtas, Mattia Cesana, Maggie Pescetto. 9 maggio, ore 18 – Designer by SKS. Le archistar della vela. Con Fabio Bignolini e Matteo Polli (Northern Light Composites), Maurizio Cossutti e Alessandro Ganz (Cossutti Yacht Design), Stefano Lillia (Cantiere Nautico Lillia). 10 maggio, ore 18 – Owner. Passione senza limiti. Con Gennaro Coretti, Luca Sabiu, Vincenzo De Blasio. 11 maggio, ore 18 – Velista dell’Anno TAG Heuer. Al top della vela. Con Ruggero Tita, Caterina Banti, Ganga Bruni, Alberto Riva, Francesco Sena (Most Voted). 15 maggio, ore 18 – La Serata dei Campioni. I migliori sono loro. Il reel della serata finale del Velista dell’Anno TAG Heuer con l’annuncio dei finalisti. Il Velista dell’Anno TAG Heuer È il premio più prestigioso della vela italiana, assegnato dal Giornale della Vela fin dal 1991 e giunto alla sua 31 edizione. Il Velista dell’Anno del 2021 è stato vinto da Luna Rossa Prada Pirelli Team. I partner del Velista dell’Anno TAG Heuer 2022 MAI FERMI. COME IL TEMPO. TAG Heuer, lo storico marchio di orologeria svizzera del gruppo LVMH, attivo in 139 paesi, è il naming partner del Velista dell’Anno dal 2013. I suoi segnatempo marini Aquaracer sono la “summa” di 160 anni di storia, ricerca e innovazione. MARINAI MIGLIORI CON SEABLY. Seably For Leisure è la piattaforma di formazione online per tutti gli amanti del mare. Seably offre un mondo di corsi per ogni armatore. Scarica l’app di Seably e goditi i migliori contenuti disponibili per ogni diportista. LE CUCINE “TOP” SONO SKS. Signature Kitchen Suite è il marchio di elettrodomestici da cucina built-in di alta gamma di LG Electronics, leader mondiale nel settore dell’elettronica di consumo. Allo Showroom SKS a Milano si apre la Serata dei Campioni il 12 maggio. Vai all'evento
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In questa terza puntata di Velista dell’Anno TAG Heuer 2022 Young intervisteremo i giovani campioni arrivati in finale; Alex Demurtas, Mattia Cesana e Maggie Pescetto. Conduce il giornalista sportivo Mino Taveri, con il velista oceanico Ambrogio Beccaria ed i contributi di Mauro Giuffrè. Mettetevi comodi e benvenuti agli Oscar della Vela 2022 categoria Young. COME NON PERDERVI UNA PUNTATA Le puntate vanno in onda su tutti i canali del Giornale della Vela e le puoi rivedere quando vuoi sul nostro canale Youtube, sulla nostra pagina Facebook, sulla Instagram TV del Giornale della Vela, su questo sito, nell’area eventi della Milano Yachting Week e sul sito del Velista dell’Anno TAG Heuer. Insomma, non potete proprio perdervele! Conducono Mino Taveri e Ambrogio Beccaria, con i contributi di Mauro Giuffrè. Di seguito il calendario delle puntate con tutti i protagonisti che interverranno. 6 maggio, ore 18 – Benvenuti agli Oscar della Vela e Velista dell’Anno Epic (Azzurra). Con Riccardo Bonadeo, Mauro Pelaschier, Luca Oriani, John Gatti, Manuela Ricci. 7 maggio, ore 18 – Yacht Club by Seably. Qui nascono i velisti. Con Agostino Randazzo (CDV Sicilia), Enrico Bertacchi (CV Caprera), Luca Bertacchi (CV Bellano). 8 maggio, ore 18 – Young. I campioni di domani. Con Alex Demurtas, Mattia Cesana, Maggie Pescetto. 9 maggio, ore 18 – Designer by SKS. Le archistar della vela. Con Fabio Bignolini e Matteo Polli (Northern Light Composites), Maurizio Cossutti e Alessandro Ganz (Cossutti Yacht Design), Stefano Lillia (Cantiere Nautico Lillia). 10 maggio, ore 18 – Owner. Passione senza limiti. Con Gennaro Coretti, Luca Sabiu, Vincenzo De Blasio. 11 maggio, ore 18 – Velista dell’Anno TAG Heuer. Al top della vela. Con Ruggero Tita, Caterina Banti, Ganga Bruni, Alberto Riva, Francesco Sena (Most Voted). 15 maggio, ore 18 – La Serata dei Campioni. I migliori sono loro. Il reel della serata finale del Velista dell’Anno TAG Heuer con l’annuncio dei finalisti. Il Velista dell’Anno TAG Heuer È il premio più prestigioso della vela italiana, assegnato dal Giornale della Vela fin dal 1991 e giunto alla sua 31 edizione. Il Velista dell’Anno del 2021 è stato vinto da Luna Rossa Prada Pirelli Team. I partner del Velista dell’Anno TAG Heuer 2022 MAI FERMI. COME IL TEMPO. TAG Heuer, lo storico marchio di orologeria svizzera del gruppo LVMH, attivo in 139 paesi, è il naming partner del Velista dell’Anno dal 2013. I suoi segnatempo marini Aquaracer sono la “summa” di 160 anni di storia, ricerca e innovazione. MARINAI MIGLIORI CON SEABLY. Seably For Leisure è la piattaforma di formazione online per tutti gli amanti del mare. Seably offre un mondo di corsi per ogni armatore. Scarica l’app di Seably e goditi i migliori contenuti disponibili per ogni diportista. LE CUCINE “TOP” SONO SKS. Signature Kitchen Suite è il marchio di elettrodomestici da cucina built-in di alta gamma di LG Electronics, leader mondiale nel settore dell’elettronica di consumo. Allo Showroom SKS a Milano si apre la Serata dei Campioni il 12 maggio. Vai all'evento
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In questa seconda puntata di Velista dell’Anno TAG Heuer 2022 Yacht Club by Seably intervisteremo i rappresentanti dei tre Circoli Velici più votati; Enrico Bertacchi del Centro Velico Caprera, Agostino Randazzo del CDV Sicilia e Luca Bertacchi del Centro Velico Bellano. Conduce il giornalista sportivo Mino Taveri, con il velista oceanico Ambrogio Beccaria ed i contributi di Mauro Giuffrè. Mettetevi comodi e benvenuti agli Oscar della Vela 2022 Yacht Club by Seably! COME NON PERDERVI UNA PUNTATA Le puntate vanno in onda su tutti i canali del Giornale della Vela e le puoi rivedere quando vuoi sul nostro canale Youtube, sulla nostra pagina Facebook, sulla Instagram TV del Giornale della Vela, su questo sito, nell’area eventi della Milano Yachting Week e sul sito del Velista dell’Anno TAG Heuer. Insomma, non potete proprio perdervele! Conducono Mino Taveri e Ambrogio Beccaria, con i contributi di Mauro Giuffrè. Di seguito il calendario delle puntate con tutti i protagonisti che interverranno. 6 maggio, ore 18 – Benvenuti agli Oscar della Vela e Velista dell’Anno Epic (Azzurra). Con Riccardo Bonadeo, Mauro Pelaschier, Luca Oriani, John Gatti, Manuela Ricci. 7 maggio, ore 18 – Yacht Club by Seably. Qui nascono i velisti. Con Agostino Randazzo (CDV Sicilia), Enrico Bertacchi (CV Caprera), Luca Bertacchi (CV Bellano). 8 maggio, ore 18 – Young. I campioni di domani. Con Alex Demurtas, Mattia Cesana, Maggie Pescetto. 9 maggio, ore 18 – Designer by SKS. Le archistar della vela. Con Fabio Bignolini e Matteo Polli (Northern Light Composites), Maurizio Cossutti e Alessandro Ganz (Cossutti Yacht Design), Stefano Lillia (Cantiere Nautico Lillia). 10 maggio, ore 18 – Owner. Passione senza limiti. Con Gennaro Coretti, Luca Sabiu, Vincenzo De Blasio. 11 maggio, ore 18 – Velista dell’Anno TAG Heuer. Al top della vela. Con Ruggero Tita, Caterina Banti, Ganga Bruni, Alberto Riva, Francesco Sena (Most Voted). 15 maggio, ore 18 – La Serata dei Campioni. I migliori sono loro. Il reel della serata finale del Velista dell’Anno TAG Heuer con l’annuncio dei finalisti. Il Velista dell’Anno TAG Heuer È il premio più prestigioso della vela italiana, assegnato dal Giornale della Vela fin dal 1991 e giunto alla sua 31 edizione. Il Velista dell’Anno del 2021 è stato vinto da Luna Rossa Prada Pirelli Team. I partner del Velista dell’Anno TAG Heuer 2022 MAI FERMI. COME IL TEMPO. TAG Heuer, lo storico marchio di orologeria svizzera del gruppo LVMH, attivo in 139 paesi, è il naming partner del Velista dell’Anno dal 2013. I suoi segnatempo marini Aquaracer sono la “summa” di 160 anni di storia, ricerca e innovazione. MARINAI MIGLIORI CON SEABLY. Seably For Leisure è la piattaforma di formazione online per tutti gli amanti del mare. Seably offre un mondo di corsi per ogni armatore. Scarica l’app di Seably e goditi i migliori contenuti disponibili per ogni diportista. LE CUCINE “TOP” SONO SKS. Signature Kitchen Suite è il marchio di elettrodomestici da cucina built-in di alta gamma di LG Electronics, leader mondiale nel settore dell’elettronica di consumo. Allo Showroom SKS a Milano si apre la Serata dei Campioni il 12 maggio. Vai all'evento
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In questa puntata introduttiva vi spieghiamo tutto quello che dovete sapere sul Velista dell’Anno TAG Heuer 2022. Cosa succederà in questa edizione? iniziamo con un’intervista al direttore di Giornale della Vela Luca Oriani, continuiamo con i partner di Velista dell’Anno 2022, Vittorio Colalillo per TAG Heuer, John Gatti per Seably e Manuela Ricci per SKS. Interveranno Mauro Pelaschier, Riccardo Bonadeo con uno Speciale Epic e bellissimi aneddoti sull’avventura tutta italiana di Azzurra 83! Conduce il giornalista sportivo Mino Taveri, con il velista oceanico Ambrogio Beccaria ed i contributi di Mauro Giuffrè. Mettetevi comodi e benvenuti agli Oscar della Vela 2022! COME NON PERDERVI UNA PUNTATA Le puntate vanno in onda su tutti i canali del Giornale della Vela e le puoi rivedere quando vuoi sul nostro canale Youtube, sulla nostra pagina Facebook, sulla Instagram TV del Giornale della Vela, su questo sito, nell’area eventi della Milano Yachting Week e sul sito del Velista dell’Anno TAG Heuer. Insomma, non potete proprio perdervele! Conducono Mino Taveri e Ambrogio Beccaria, con i contributi di Mauro Giuffrè. Di seguito il calendario delle puntate con tutti i protagonisti che interverranno. 6 maggio, ore 18 – Benvenuti agli Oscar della Vela e Velista dell’Anno Epic (Azzurra). Con Riccardo Bonadeo, Mauro Pelaschier, Luca Oriani, John Gatti, Manuela Ricci. 7 maggio, ore 18 – Yacht Club by Seably. Qui nascono i velisti. Con Agostino Randazzo (CDV Sicilia), Enrico Bertacchi (CV Caprera), Luca Bertacchi (CV Bellano). 8 maggio, ore 18 – Young. I campioni di domani. Con Alex Demurtas, Mattia Cesana, Maggie Pescetto. 9 maggio, ore 18 – Designer by SKS. Le archistar della vela. Con Fabio Bignolini e Matteo Polli (Northern Light Composites), Maurizio Cossutti e Alessandro Ganz (Cossutti Yacht Design), Stefano Lillia (Cantiere Nautico Lillia). 10 maggio, ore 18 – Owner. Passione senza limiti. Con Gennaro Coretti, Luca Sabiu, Vincenzo De Blasio. 11 maggio, ore 18 – Velista dell’Anno TAG Heuer. Al top della vela. Con Ruggero Tita, Caterina Banti, Ganga Bruni, Alberto Riva, Francesco Sena (Most Voted). 15 maggio, ore 18 – La Serata dei Campioni. I migliori sono loro. Il reel della serata finale del Velista dell’Anno TAG Heuer con l’annuncio dei finalisti. Il Velista dell’Anno TAG Heuer È il premio più prestigioso della vela italiana, assegnato dal Giornale della Vela fin dal 1991 e giunto alla sua 31 edizione. Il Velista dell’Anno del 2021 è stato vinto da Luna Rossa Prada Pirelli Team. I partner del Velista dell’Anno TAG Heuer 2022 MAI FERMI. COME IL TEMPO. TAG Heuer, lo storico marchio di orologeria svizzera del gruppo LVMH, attivo in 139 paesi, è il naming partner del Velista dell’Anno dal 2013. I suoi segnatempo marini Aquaracer sono la “summa” di 160 anni di storia, ricerca e innovazione. MARINAI MIGLIORI CON SEABLY. Seably For Leisure è la piattaforma di formazione online per tutti gli amanti del mare. Seably offre un mondo di corsi per ogni armatore. Scarica l’app di Seably e goditi i migliori contenuti disponibili per ogni diportista. LE CUCINE “TOP” SONO SKS. Signature Kitchen Suite è il marchio di elettrodomestici da cucina built-in di alta gamma di LG Electronics, leader mondiale nel settore dell’elettronica di consumo. Allo Showroom SKS a Milano si apre la Serata dei Campioni il 12 maggio. Vai all'evento
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Siamo andati in Slovenia a provare il nuovissimo Elan GT6, attesa novità del cantiere con lo zampino dello studio Porsche (oltre che del grande Rob Humphreys). Un vero e proprio “cross-over” del mare, ricco di soluzioni intelligenti, performante, facile da condurre. Ecco il nostro test e il racconto della barca da parte di chi la conosce in ogni suo dettaglio. Buona visione! I NUMERI DELL’ELAN GT6 Lungh. overall: 15,20 m Lungh.gall.: 13,49 m Largh.: 4,49 m Pesc.: 2,45 m Dislocamento: 12.450 kg Zavorra: 3900 kg Cabine: 2-3 Sup. vel: 113,74 mq Progetto: Humphreys/Porsche Capacità acqua: 500 l Carburante: 300 l Motore: 57-75-80 hp www.adriaship.it SCOPRI L’ELAN GT6 ALLA MILANO YACHTING WEEK COSA ABBIAMO SCRITTO DELL’ELAN GT6 La nuova ammiraglia Elan segna una strada precisa che il cantiere sembra ormai avere intrapreso con gli ultimi modelli siglati GT: il futuro della gamma Elan, almeno in parte, sarà orientato verso la crociera di lusso e le buone prestazioni a vela. L’attesissimo Elan GT6 è il risultato di una collaborazione a tre vie tra Elan Yachts, Humphreys Yacht Design e lo Studio F A Porsche. Dopo gli acclamati progetti di superyacht design, è la prima volta che lo Studio F A Porsche è stato profondamente coinvolto nella progettazione di una barca a vela. Da un po’ di tempo il pubblico degli appassionati ed il mercato aspettavano un nuovo modello da parte del cantiere sloveno. Dopo l’annuncio di una nuova proprietà e il restyling di alcuni modelli di successo era attesa una nuova barca che mancava da qualche anno, ovvero dal lancio del GT5…. LEGGI TUTTO Vai all'evento
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Foodinghy è l’innovativa piattaforma che mette in contatto i diportisti con i migliori ristoranti delle più belle località marine. Collaborando con ristoranti e driver esperti, ti consegniamo l’ordine il più velocemente possibile direttamente sulla tua barca in rada. Foodinghy nasce dalla passione dei suoi fondatori, Andrea e Patrick, per la nautica e per il mangiare bene. Due elementi non sempre facili da conciliare. Una volta individuata la baia dove sarà attraccata la barca per la pausa pranzo, il diportista fa quattro semplici operazioni: – accedere al sito www.foodinghy.com – selezionare i piatti dei ristoranti iscritti per quella location – indicare l’orario di consegna sulla propria imbarcazione – pagare tramite carta di credito. Foodinghy consegnerà i piatti del ristorante a bordo nell’orario indicato al momento dell’ordine. Et Voilà! Vai all'evento
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La Domotica per la Barca con Empir Bus di Garmin è realtà! Controllare tutte le utenze della barca da uno schermo, funzioni come l’accensione automatica delle luci all’imbrunire, funzioni specifiche per le barche pesca come il controllo della vasca del vivo, ma anche Netflix, YouTube e tutto l’intrattenimento che vuoi sulla tua barca! Walter Ferraro, pescatore professionista, nonché Garmin Ambassador ci spiega come funziona il nuovo prodotto innovativo per la nautica di Garmin! GUARDA LA PLANCIA PERFETTA PER LA TUA BARCA Vai all'evento
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In questo video parleremo dei motoscafi e yacht dei film di James Bond interpretati da Sean Connery, il nostro 007 preferito! Un omaggio a cantieri, registi, ma soprattutto al nostro amato Sir Connery! GUARDA LE BARCHE USATE DA JAMES BOND Vai all'evento
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Ehi, tu che stai per comprare la macchina nuova scintillante. Dopo aver visto questo video ti verrà voglia di tenerti la tua Tipo del ’97 e investire i soldi per comprare una barca. Per dimostrarti che una barca è infinitamente meglio di un’auto abbiamo stilato questa lista di motivi che lo dimostrano. BARCA VS AUTO: LA SFIDA DEFINITIVA! GUARDA IL VIDEO Vai all'evento
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PARDO ENDURANCE 60 Il nuovo successo della gamma open WALKAROUND di PARDO YACHTS. Il primo modello di una nuova gamma che ha già nel nome ENDURANCE il suo concept e che ripropone la filosofia di “TRAWLER” sotto una nuova luce di stile ed ELEGANZA, marchio di fabbrica di ogni PARDO YACHTS. Il nome ENDURANCE è stato scelto perché questa nuova imbarcazione ha nel suo DNA le lunghe navigazioni, richiama la resistenza nel tempo, le performance legate al NAVIGARE BENE in SICUREZZA per tante miglia e a BASSI CONSUMI Il concetto di ENDURANCE è inoltre legato a un utilizzo della barca per il più lungo tempo possibile nella massima COMODITA’, affinché l’armatore possa godere al meglio del proprio tempo. Lo STILE e la VIVIBILITA‘ degli spazi sia interni che esterni sono al centro del progetto PARDO ENDURANCE 60. Un file rouge collega infatti l’ELEGANZA e lo stile minimal che hanno decretato il successo della gamma WALKAROUND di DEL PARDO YACHTS SCOPRI SUBITO IL PARDO ENDURANCE 60 Vai all'evento
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Super Yacht… Colossi galleggianti da far girare la testa. Per la maggioranza di noi comuni mortali assolutamente irraggiungibili, per gli uomini più facoltosi del pianeta simboli di ricchezza e potere. In questo video ti mostrerò quali sono i 10 Yacht Privati più grandi al mondo, scopriremo insieme quanto sono costati e ti darò qualche idea su cosa potresti comprare spendendo la stessa cifra! ECCO GLI YACHT PIÙ GRANDI DI SEMPRE! Vai all'evento
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GOMMONI SOTTO I 10 METRI MIGLIORI DEL 2020 Tra le migliaia di possibilità che offre la nautica, c’è una tipologia di barca che negli ultimi anni sta vivendo una grande onda di successo: il gommone. Il mare viene associato a un’idea di libertà e di svago. Ed il gommone è sicuramente uno dei mezzi più utilizzati per avvicinarsi al mondo dei diportisti. A seconda del tuo approccio al mare, dei tuoi gusti (e non ultimo del tuo portafoglio) c’è un gommone giusto praticamente per tutti. Soprattutto nel caso degli “Under Ten” Nati come mezzi da lavoro, o comunque per un uso molto pratico, hanno saputo cambiare forma ed evolversi arrivando ad abbracciare anche un pubblico più sofisticato, che nella propria barca cerca sì qualcosa di pratico, ma anche di potente e confortevole. Quello che accomuna la stragrande maggioranza dei rib (rigid inflatable boat), per dirla all’inglese, è uno scafo performante, anche quando l’impronta è del cruiser puro. Certo, non sono tutti uguali. Oggi infatti coesistono tantissimi tipi di gommone. Oggi vedremo 5 fra i migliori gommoni sotto i 10 metri! Ma prima di andare a scoprirli, iscriviti al canale e attiva le notifiche in modo da non perderti i prossimi video! I MIGLIORI GOMMONI SOTTO I 10 MT DEL 2020 Vai all'evento
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E’ risaputo che Gianni Agnelli, conosciuto anche come “L’Avvocato”, aveva un grande passione per il mare. Dalla sua sede storica di Torino con una telefonata faceva preparare UNA delle sue barche e le raggiungeva direttamente con l’elicottero. Non faceva troppo caso alle condizioni del tempo. Per l’Avvocato la cosa importante era l’adrenalina e stare in mare. Agnelli ha posseduto alcune fra le barche più belle del mondo, ma nel video di oggi ti racconterò la storia di quella che Agnelli considerò la “Barca Perfetta” SCOPRI SUBITO I SEGRETI DELLA BARCA DI GIANNI AGNELLI Vai all'evento
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Cosa fare in caso di attacco Pirata? Purtroppo esistono anche al giorno d’oggi luoghi sicuri per la permanenza dei pirati, al di fuori della legge e del governo statale. Un raid di pirati è sempre possibile in zone ad alto rischio. Scopriamo insieme chi sono, dove operano e le tattiche da usare per proteggersi dai loro assalti Pirata è il nome che si usa per classificare genericamente un brigante che utilizza tutto ciò che può galleggiare per potersi muovere sull’acqua e attaccare altre barche o porti per ricavarne un “tesoro” GUARDA IL VIDEO PER SCOPRIRE COME DIFENDERSI DAI PIRATI Vai all'evento
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James Bond è l’agente segreto più mitico di tutti! Oltre ad essere comandante della Royal Navy è anche un appassionato velista. Dato che l’agente 007 sceglie solo il meglio anche in fatto di barche, in questo video vedremo due fra le sue barche a vela più belle! SCOPRI LE BARCHE USATE DA JAMES BOND CLICCANDO QUI! Vai all'evento
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Quali sono gli orologi che più hanno appassionati noi marinai nel corso degli ultimi anni? Abbiamo chiesto ad un esperto quali sono gli orologi nautici di culto della storia dell’orologeria. Ne ha scelti sette: ecco quali sono. GUARDA GLI OROLOGI CHE HANNO FATTO LA STORIA DELLA VELA Vai all'evento
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Raggiungere Velocità Massima in Barca. Esiste un limite per la velocità massima di una barca a vela?
Elio Somaschini detto “Crapun”, è un fisico italo-brasiliano che ha compiuto il giro del Mondo in barca a vela navigando senza strumenti! In questa lezione preparata per noi, spiega con delle slide semplici e ben fatte come raggiungere, e se esiste, la velocità massima in barca a vela. GUARDA IL VIDEO PER SCOPRIRE COME RAGGIUNGERE LA VELOCITÀ MASSIMA IN BARCA A VELA Vai all'evento -
Esistono delle barche che, più di altre ci fanno sognare. Joshua evoca le imprese di Moitessier come Calypso ricorda a noi tutti i documentari del comandante Cousteau. Ma perché una barca ci fa innamorare? Non sono le linee o il disegno della tuga, non sono le vittorie o la sua velocità, è tutta una questione di cuore. Una volta approdato il 99% dei velisti ama fare il giro del porto per vedere quali sono le barche che faranno compagnia alla sua bella almeno per una notte. E’ una questione di entusiasmo; come un bambino che va in estasi di fronte al giocattolo che ha sempre voluto noi marinai spesso ci accontentiamo solo di una foto dalla banchina con alle spalle la barca di cui conosci la storia e le imprese a memoria. In questo video abbiamo scelto 30 imbarcazioni senza età che appassionano e accomunano centinaia di migliaia di velisti in tutto il mondo. La base da cui partiamo è un articolo del Giornale della Vela in cui prendiamo in esame non 30 bensì 100 barche di ogni tipo e misura che hanno fatto la storia della vela e ancora oggi emozionano. Andiamo subito a controllare se c’è anche la tua preferita. Ecco le barche a vela leggendarie di cui si parla nel video, in ordine di grandezza: Azzurra MD65 Advanced A66 Endeavour Vor 70 ABN Amro Stormvogel Pen Duick VI Hydroptère Il Moro di Venezia Karenita Luna Rossa Virtuelle Longobarda Merit My Song Steinlager 2 Stealth Oracle Team USA BMW Oracle Southern Wind 100 Alfa Romeo 2 Rambler Mariquita Wallygator Club Med Tara Goletta New Zealand KZ1 Ghost Mari-Cha IV Wally Esense GUARDA IL VIDEO PER SCOPRIRE I SEGRETI DI QUESTE BARCHE LEGGENDARIE Vai all'evento
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I consigli di Giovanni Soldini per la vernice antivegetativa della tua barca. Speedy Carbonium di Veneziani Gruppo Boero è il prodotto che andremo a scoprire in questo video! GUARDA IL VIDEO PER SCOPRIRE L’ANTIVEGETATIVA USATA DA GIOVANNI SOLDINI Vai all'evento
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Funziona grazie a una tecnologia antica, riscoperta anche dalla NASA, è ecologico, silenzioso, non produce vibrazioni ed è “senza motore”. Il generatore per piccole e medie barche ZEUS200 di Mobil Tech ci ha talmente colpito che abbiamo deciso di andare a scoprire da vicino come nasce e come funziona questo geniale prodotto Made in Italy. SCOPRI SUBITO LO ZEUS200 NELLO STAND DI MOBIL TECH Alla Milano Yachting Week è uno dei prodotti più visitati. Il dato non ci stupisce perché, prima che arrivasse sul mercato il generatore ZEUS200 di Mobil Tech, una vera e propria soluzione per barche a vela piccole e medie (a partire dai 9 metri, per intenderci) non esisteva. Nato dall’esperienza di Mobil Tech nel settore della camperistica, per il quale l’azienda realizza da anni analoghi generatori, ZEUS200 produce 200 W (a 12 V eroga 15 Ampere) pesa 36,5 chili ed è compatto (670x330x305 mm le dimensioni), ma non è questo il punto. Le chiavi del successo sono la bassissima rumorosità, i suoi consumi molto ridotti e la quasi totale assenza di manutenzione. Come è possibile? Semplice. Questo generatore non ha un motore. O meglio, non un motore diesel a scoppio tradizionale. UN SEGRETO ANTICO Per capire il suo segreto, ci spiega Simone Barin, responsabile tecnico di Mobil Tech, dobbiamo fare un passo indietro. “Utilizziamo una tecnologia che risale a fine ’800. Scoperta dal fisico estone Thomas Johann Seebeck e caduta in disuso fino a che la NASA non l’ha ottimizzata a partire dagli anni ’70 e utilizzata per le sue sonde, per la sua elevata affidabilità e indipendenza. Pensate che il Voyager 2, lanciato nello spazio nel 1977, ancora oggi funziona grazie al sistema di generazione d’energia Seebeck”. Ma qual è il principio di funzionamento? L’effetto consiste nel passaggio di corrente elettrica quando due metalli dissimili congiunti tra loro sono posti a temperature diverse: “ZEUS200 ha al suo interno dodici moduli Seebeck di circa 6 x 6 cm, composti da due ‘facce’ di metalli diversi, nello specifico tellurio e bismuto. Scaldando un lato di questi moduli con un piccolo bruciatore a gasolio da 5 kW – derivato dal mondo dei riscaldatori e quindi silenzioso e collaudato – e nel contempo raffreddando l’altro lato con un circuito chiuso (composto da acqua dolce, scambiatore, acqua di mare), il differenziale termico genera energia. Non ci sono parti in movimento come accade nei motori endotermici. Scordatevi la manutenzione!”. SILENZIOSO ED “ECO” I consumi di gasolio? “Almeno cinque volte inferiori a quelli di un generatore a gasolio tradizionale, stiamo parlando di 0,2-0,6 litri all’ora”. Il rumore? “Proprio come quello di un riscaldatore… quindi assolutamente trascurabile”. Genera certo meno energia rispetto a un generatore diesel, ma la silenziosità, i ridotti consumi e il fatto che una volta installato a bordo ce lo si dimentica lo stanno rendendo un vero bestseller, soprattutto nel mondo delle barche più piccole. Per il resto, funziona come un normale gruppo elettrogeno: può fornire energia a due banchi di batterie (avviamento e servizi) e a sua volta gestire altre fonti di energia come pannelli solari, turbine o idrogeneratori, dando priorità all’energia free. Funziona con ogni tipo di batteria (piombo, AGM, gel, litio) e ha il vantaggio di essere “intelligente”: “ZEUS200 è programmato con 16 algoritmi che ottimizzano la ricarica a seconda della batteria e si spegne e accende in automatico a seconda dello stato di carica”. Il prezzo al pubblico di ZEUS200 è di 4.800 euro + IVA. PIU’ INFO SU ZEUS200 QUI Vai all'evento
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Dopo i vostri 120.000 voti online (mai così tanti al Velista dell’Anno TAG Heuer), ci aspettavamo che anche la Serata dei Campioni, in cui la giuria del Giornale della Vela avrebbe svelato tutti i vincitori del 2021, sarebbe stata epica. Proprio come la trentesima edizione del premio più prestigioso della vela italiana, assegnato dal Giornale della Vela fin dal 1991. E così è stato. Rivivete le emozioni della Serata dei Campioni del Velista dell’Anno TAG Heuer 2021 – Epic 30th Edition! TUTTI I PREMIATI DEL VELISTA DELL’ANNO TAG HEUER 2021 – EPIC 30TH EDITION (E PERCHE’ HANNO VINTO) Il Velista dell’Anno TAG Heuer 2021 – Luna Rossa Prada Pirelli Team Per la prima volta nella storia del Velista dell’Anno, il premio più prestigioso della vela italiana, assegnato a chi ha saputo emozionarci di più nel corso della stagione, è stato vinto da un team. Luna Rossa Prada Pirelli, rappresentata dal presidente Patrizio Bertelli, dal team manager Max Sirena, dal timoniere Checco Bruni e dal randista tattico Pietro Sibello (ma la squadra era composta da più di 120 persone). L’avventura in Coppa America di Luna Rossa ha riportato finalmente la vela nelle case degli italiani e la sconfitta in finale con i neozelandesi per 7-3 rappresenta comunque il miglior risultato della storia per l’Italia alla competizione sportiva pià antica del mondo. Un premio meritatissimo! Qui l’intervista video a Patrizio Bertelli e Marco Tronchetti Provera Qui l’intervista video a Checco Bruni e Pietro Sibello Il Velista dell’Anno Epic 30th Edition – Paul Cayard In quest’edizione, particolare, del Velista dell’Anno, c’era un premio speciale: “Epic”, riservato al più significativo tra i più forti velisti degli ultimi 30 anni in Italia. Alla fine, ha vinto un non italiano, anche se lui “paisà” si sente davvero e ha fatto di tutto per diventarlo. Paul Cayard. Incredibile l’affetto che gli dimostra ancora oggi il pubblico, a distanza di 29 anni dall’avventura del Moro di Venezia di Raul Gardini, che lo vide, al timone, protagonista nella finale di Coppa America. Un affetto ricambiato: nelle tante interviste che ci ha concesso nell’ultimo periodo, il ricordo dell’Italia è indelebile nella testa di Cayard, che ha persino una figlia nata in Italia, Alessandra. Per noi resterà sempre “Paolino”! Qui l’intervista video a Paul Cayard Premio TAG Heuer #don’tcrackunderpressure – Giancarlo Pedote Non abbiamo avuto dubbi sul vincitore del premio TAG Heuer #don’tcrackunderpressure, per chi dimostrato di non mollare mai. Giancarlo Pedote, che ha chiuso il Vendée Globe, giro del mondo in solitario senza scalo, all’8° posto, miglior italiano di sempre. Qui l’intervista video a Giancarlo Pedote Premio TAG Heuer Performance – Andrea “Principe” Baldini Il premio TAG Heuer Performance, riservato a chi ha fatto della ricerca delle prestazioni il suo stile di vita, non poteva che andare ad Andrea “Principe” Baldini. L’uomo che vola sul suo windsurf oltre i 40 nodi e che ha creato l’evento Prince of Speed dove sono stati infranti centinaia di record mondiali di velocità sull’acqua. Qui l’intervista video al “Principe” Baldini Premio TAG Heuer Innovation – Luca Bassani Se oggi sulla vostra barca da crociera dal timone potete regolare le vele, lo dovete a quest’uomo. Luca Bassani ha reinventato la vela degli ultimi 30 anni con i suoi Wally, rendendola easy. Non poteva che andare a lui il premio TAG Heuer Innovation, riservato a chi ha dato un particolare contributo nel mondo della progettazione. Qui l’intervista video a Luca Bassani Premio TAG Heuer Young – Rebecca Geiger Il premio TAG Heuer Young, per un giovane talento della vela agonistica italiana, è stato vinto dalla triestina Rebecca Geiger, 14 anni e grinta da vendere. L’anno scorso ha vinto il Campionato Europeo femminile di Optimist e davanti ha un futuro radioso. Qui l’intervista video a Rebecca Geiger Premio TAG Heuer Passion – Marta Magnano Non è forse passione pura per la vela mollare la vita terrestre e trasferisi a vivere a bordo di un Grand Soleil 34, a soli 28 anni? Marta Magnano, che ora di anni ne ha 30, proprio come Il Velista dell’Anno, è la vincitrice del premio TAG Heuer Passion, dedicato a chi ha saputo tramutare la passione per la vela in uno stile di vita. Qui l’intervista video a Marta Magnano Premio TAG Heuer Most Voted – Simone Camba Con 13.418 voti totali sul nostro sito, è stato il candidato che ha ricevuto più preferenze nella storia del Velista dell’Anno TAG Heuer. Simone Camba è il TAG Heuer Most Voted. Un grande attestato di stima dal pubblico per quanto il velista fa per l’inclusione sociale con la sua associazione “Newsardinia Sail”. Qui l’intervista video a Simone Camba Un orologio iconico per velisti iconici Tutti i premiati alla Serata dei Campioni hanno ricevuto un prezioso cronografo TAG Heuer Aquaracer, che quest’anno si è rinnovato con un redesign che lo ha reso ancora più unico. Resiste fino a 300 metri di profondità, è praticamente indistruttibile ed è un compagno fedele al polso di ogni marinaio. www.tagheuer.com COME RIVEDERE TUTTE LE PUNTATE DEL VELISTA DELL’ANNO TAG HEUER 2021 – EPIC 30TH EDITION Tutte le puntate del Velista dell’Anno TAG Heuer 2021 – Epic 30th Edition e la Serata dei Campioni potete rivederle, ogni volta che volete, sul canale Youtube del Giornale della Vela, sulla nostra pagina Facebook, sulla Instagram TV del GdV e nell’area eventi della Milano Yachting Week. Arrivederci alla 31ma edizione del Velista dell’Anno TAG Heuer! Vai all'evento
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In questa puntata speciale, l’ultima prima della Serata dei Campioni del Velista dell’Anno TAG Heuer 2021 – Epic 30th Edition, abbiamo intervistato il finalista Patrizio Bertelli, presidente di Luna Rossa, assieme a un’ospite inatteso: Marco Tronchetti Provera, AD di Pirelli e partner cruciale nella campagna di Coppa America di Luna Rossa Prada Pirelli Team. Vi anticipiamo un momento chiave: quello in cui Bertelli “coglie l’attimo” e coinvolge Tronchetti sul futuro di Luna Rossa alla prossima America’s Cup: “Il mio compito, ora, è quello di coinvolgere Marco a partecipare di nuovo con noi, come Pirelli. Ma non lo faccio ora. Lo farò quest’estate, quando mi inviterà sul suo Kauris IV, e mentre sarà felice al timone, io gli porrò la domanda tranello. E lui non potrà che dirmi di sì”. Perché Il Velista dell’Anno TAG Heuer 2021 è imperdibile Un Velista dell’Anno TAG Heuer imperdibile: vi abbiamo chiesto di votare chi, tra i 100 velisti più significativi degli ultimi 30 anni selezionati dalla redazione, fosse quello che vi ha più emozionato. Dopo 120.000 voti avete stabilito voi la top ten (anzi, 10+1 per un pari merito), e da domani andremo a conoscere tutti i finalisti nel dettaglio con le nostre interviste, ogni giorno alle 13 sui nostri canali. Chi vincerà lo scoprirete soltanto il 24 aprile alle ore 21.30, quando andrà in onda la Serata dei Campioni e quando a tutti i vincitori consegneremo dei preziosi cronografi TAG Heuer Aquaracer…. Che il Velista dell’Anno TAG Heuer 2021 – Epic 30th Edition abbia inizio! Ecco il nostro palinsesto fino alla serata dei Campioni! 14 aprile, ore 13 – Benvenuti agli Oscar della Vela! 15 aprile, ore 13 – Simone Camba 16 aprile, ore 13 – Giancarlo Pedote 17 aprile, ore 13 – Rebecca Geiger 18 aprile, ore 13 – Andrea Baldini 19 aprile, ore 13 – Marta Magnano 20 aprile, ore 13 – Luca Bassani 21 aprile, ore 13 – Paul Cayard 22 aprile, ore 13 – Pietro Sibello, Checco Bruni 23 aprile, ore 13 – Patrizio Bertelli (ospite speciale: Marco Tronchetti Provera) 24 aprile, ore 21.30 – Serata dei Campioni COME NON PERDERVI UNA PUNTATA Sarà un grande spettacolo: vi racconteremo il lato nascosto dei grandi campioni della vela, dei giorni nostri e degli ultimi 30 anni. Ogni giorno, sulla pagina Facebook del Giornale della Vela, sul canale Youtube, sulla nostra pagina Instagram e nell’area eventi della Milano Yachting Week. Vai all'evento
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Proseguiamo con il presentarvi i candidati finalisti del Velista dell’Anno TAG Heuer 2021 – Epic 30th Edition. E’ la volta di due pilastri di Luna Rossa Prada Pirelli Team. Il timoniere Checco Bruni e il randista e tattico Pietro Sibello: ci hanno fatto vivere il sogno della Coppa America e adesso, a mente fredda, svelano cosa si sarebbe potuto fare diversamente contro i neozelandesi in finale, le curiosità nascoste. Ecco cosa hanno raccontato Pietro Sibello e Checco Bruni ai nostri Mino Taveri e Bacci Del Buono in questa lunga intervista! Perché Il Velista dell’Anno TAG Heuer 2021 è imperdibile Un Velista dell’Anno TAG Heuer imperdibile: vi abbiamo chiesto di votare chi, tra i 100 velisti più significativi degli ultimi 30 anni selezionati dalla redazione, fosse quello che vi ha più emozionato. Dopo 120.000 voti avete stabilito voi la top ten (anzi, 10+1 per un pari merito), e da domani andremo a conoscere tutti i finalisti nel dettaglio con le nostre interviste, ogni giorno alle 13 sui nostri canali. Chi vincerà lo scoprirete soltanto il 24 aprile alle ore 21.30, quando andrà in onda la Serata dei Campioni e quando a tutti i vincitori consegneremo dei preziosi cronografi TAG Heuer Aquaracer…. Che il Velista dell’Anno TAG Heuer 2021 – Epic 30th Edition abbia inizio! Ecco il nostro palinsesto fino alla serata dei Campioni! 14 aprile, ore 13 – Benvenuti agli Oscar della Vela! 15 aprile, ore 13 – Simone Camba 16 aprile, ore 13 – Giancarlo Pedote 17 aprile, ore 13 – Rebecca Geiger 18 aprile, ore 13 – Andrea Baldini 19 aprile, ore 13 – Marta Magnano 20 aprile, ore 13 – Luca Bassani 21 aprile, ore 13 – Paul Cayard 22 aprile, ore 13 – Pietro Sibello, Checco Bruni 23 aprile, ore 13 – Patrizio Bertelli (ospite speciale: Marco Tronchetti Provera) 24 aprile, ore 21.30 – Serata dei Campioni COME NON PERDERVI UNA PUNTATA Sarà un grande spettacolo: vi racconteremo il lato nascosto dei grandi campioni della vela, dei giorni nostri e degli ultimi 30 anni. Ogni giorno, sulla pagina Facebook del Giornale della Vela, sul canale Youtube, sulla nostra pagina Instagram e nell’area eventi della Milano Yachting Week. Vai all'evento
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A distanza di 29 anni da quella che fu la grande avventura italiana del Moro di Venezia, la gente non lo ha dimenticato e per questo lo ha votato tantissimo, portandolo fino alla fase finale del Velista dell’Anno TAG Heuer 2021 – Epic 30th Edition. Avete capito di chi stiamo parlando, il grande Paul Cayard, già Velista dell’Anno 1993. Il timoniere del Moro è uni starista di assoluto livello (campione mondiale nell’88), ha trionfato con la squadra italiana all’Admiral’s Cup del ’95 e alla Whitbread (oggi conosciuta come Volvo Ocean Race) del ’97 al comando della svedese EF Language. Oggi si è tagliato i suoi famosi baffi, ma è sempre fortissimo sui campi di regata, soprattutto sulla Star la sua barca preferita. Ecco cosa ha raccontato Paul Cayard ai nostri Mino Taveri e Bacci Del Buono in questa lunga intervista!| Perché Il Velista dell’Anno TAG Heuer 2021 è imperdibile Un Velista dell’Anno TAG Heuer imperdibile: vi abbiamo chiesto di votare chi, tra i 100 velisti più significativi degli ultimi 30 anni selezionati dalla redazione, fosse quello che vi ha più emozionato. Dopo 120.000 voti avete stabilito voi la top ten (anzi, 10+1 per un pari merito), e da domani andremo a conoscere tutti i finalisti nel dettaglio con le nostre interviste, ogni giorno alle 13 sui nostri canali. Chi vincerà lo scoprirete soltanto il 24 aprile alle ore 21.30, quando andrà in onda la Serata dei Campioni e quando a tutti i vincitori consegneremo dei preziosi cronografi TAG Heuer Aquaracer…. Che il Velista dell’Anno TAG Heuer 2021 – Epic 30th Edition abbia inizio! Ecco il nostro palinsesto fino alla serata dei Campioni! 14 aprile, ore 13 – Benvenuti agli Oscar della Vela! 15 aprile, ore 13 – Simone Camba 16 aprile, ore 13 – Giancarlo Pedote 17 aprile, ore 13 – Rebecca Geiger 18 aprile, ore 13 – Andrea Baldini 19 aprile, ore 13 – Marta Magnano 20 aprile, ore 13 – Luca Bassani 21 aprile, ore 13 – Paul Cayard 22 aprile, ore 13 – Pietro Sibello, Checco Bruni 23 aprile, ore 13 – Patrizio Bertelli (ospite speciale: Marco Tronchetti Provera) 24 aprile, ore 21.30 – Serata dei Campioni COME NON PERDERVI UNA PUNTATA Sarà un grande spettacolo: vi racconteremo il lato nascosto dei grandi campioni della vela, dei giorni nostri e degli ultimi 30 anni. Ogni giorno, sulla pagina Facebook del Giornale della Vela, sul canale Youtube, sulla nostra pagina Instagram e nell’area eventi della Milano Yachting Week. Vai all'evento
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“Quello che è certo è che io, per la vela, ho dato tutto”. E per fortuna: dobbiamo ringraziare Luca Bassani, il sesto dei finalisti del Velista dell’Anno TAG Heuer 2021 – Epic 30th Edition che vi presentiamo, se oggi andare in barca è più facile che trent’anni fa. Il founder di Wally ha reinventato la nautica a partire dal 1989, portandola a livelli di comfort e di easy sailing fino ad allora impensabili. I suoi Wally hanno settato nuovi standard: andare in barca deve essere prima di tutto semplice. Come dice lui, “l’eleganza viene di conseguenza”. Perché Il Velista dell’Anno TAG Heuer 2021 è imperdibile Un Velista dell’Anno TAG Heuer imperdibile: vi abbiamo chiesto di votare chi, tra i 100 velisti più significativi degli ultimi 30 anni selezionati dalla redazione, fosse quello che vi ha più emozionato. Dopo 120.000 voti avete stabilito voi la top ten (anzi, 10+1 per un pari merito), e da domani andremo a conoscere tutti i finalisti nel dettaglio con le nostre interviste, ogni giorno alle 13 sui nostri canali. Chi vincerà lo scoprirete soltanto il 24 aprile alle ore 21.30, quando andrà in onda la Serata dei Campioni e quando a tutti i vincitori consegneremo dei preziosi cronografi TAG Heuer Aquaracer…. Che il Velista dell’Anno TAG Heuer 2021 – Epic 30th Edition abbia inizio! Ecco il nostro palinsesto fino alla serata dei Campioni! 14 aprile, ore 13 – Benvenuti agli Oscar della Vela! 15 aprile, ore 13 – Simone Camba 16 aprile, ore 13 – Giancarlo Pedote 17 aprile, ore 13 – Rebecca Geiger 18 aprile, ore 13 – Andrea Baldini 19 aprile, ore 13 – Marta Magnano 20 aprile, ore 13 – Luca Bassani 21 aprile, ore 13 – Paul Cayard 22 aprile, ore 13 – Pietro Sibello, Checco Bruni 23 aprile, ore 13 – Patrizio Bertelli (ospite speciale: Marco Tronchetti Provera) 24 aprile, ore 21.30 – Serata dei Campioni COME NON PERDERVI UNA PUNTATA Sarà un grande spettacolo: vi racconteremo il lato nascosto dei grandi campioni della vela, dei giorni nostri e degli ultimi 30 anni. Ogni giorno, sulla pagina Facebook del Giornale della Vela, sul canale Youtube, sulla nostra pagina Instagram e nell’area eventi della Milano Yachting Week. Vai all'evento
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Nel 1991 il Giornale della Vela, ha istituito per la prima volta il premio Velista dell’Anno: premio che va al velista che ha saputo emozionarci di più nella stagione passata. Il premio più prestigioso nella vela in Italia. Lo stesso anno in Sardegna nasceva Marta Magnano, che sia un destino già scritto il suo? Ecco la quinta finalista tra i big del Velista dell’Anno TAG Heuer 2021 – Epic 30th edition che abbiamo intervistato per voi. Marta è seguitissima sul web, a gennaio del 2019, all’età di 28 anni, ha deciso di fare il grande salto e trasferirsi a vivere a bordo di Churingas, barca a vela di 10 metri, trasformandola nella sua “barca dolce barca” con cui girare il mondo. Perché Il Velista dell’Anno TAG Heuer 2021 è imperdibile Un Velista dell’Anno TAG Heuer imperdibile: vi abbiamo chiesto di votare chi, tra i 100 velisti più significativi degli ultimi 30 anni selezionati dalla redazione, fosse quello che vi ha più emozionato. Dopo 120.000 voti avete stabilito voi la top ten (anzi, 10+1 per un pari merito), e da domani andremo a conoscere tutti i finalisti nel dettaglio con le nostre interviste, ogni giorno alle 13 sui nostri canali. Chi vincerà lo scoprirete soltanto il 24 aprile alle ore 21.30, quando andrà in onda la Serata dei Campioni e quando a tutti i vincitori consegneremo dei preziosi cronografi TAG Heuer Aquaracer…. Che il Velista dell’Anno TAG Heuer 2021 – Epic 30th Edition abbia inizio! Ecco il nostro palinsesto fino alla serata dei Campioni! 14 aprile, ore 13 – Benvenuti agli Oscar della Vela! 15 aprile, ore 13 – Simone Camba 16 aprile, ore 13 – Giancarlo Pedote 17 aprile, ore 13 – Rebecca Geiger 18 aprile, ore 13 – Andrea Baldini 19 aprile, ore 13 – Marta Magnano 20 aprile, ore 13 – Luca Bassani 21 aprile, ore 13 – Paul Cayard 22 aprile, ore 13 – Pietro Sibello, Checco Bruni 23 aprile, ore 13 – Patrizio Bertelli (ospite speciale: Marco Tronchetti Provera) 24 aprile, ore 21.30 – Serata dei Campioni COME NON PERDERVI UNA PUNTATA Sarà un grande spettacolo: vi racconteremo il lato nascosto dei grandi campioni della vela, dei giorni nostri e degli ultimi 30 anni. Ogni giorno, sulla pagina Facebook del Giornale della Vela, sul canale Youtube, sulla nostra pagina Instagram e nell’area eventi della Milano Yachting Week. FacebookTelegramWhatsAppEmailCondividi Vai all'evento
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Forever speed è il suo motto. Velocità, sempre. Andrea Principe Baldini ha dedicato la sua vita alla ricerca della velocità pura, si è rotto più volte ossa, clavicole, spalle (dettagli, per lui). E’ lui il quarto dei finalisti del Velista dell’Anno TAG Heuer 2021 – Epic 30th Edition che vi presentiamo. Perché Il Velista dell’Anno TAG Heuer 2021 è imperdibile Un Velista dell’Anno TAG Heuer imperdibile: vi abbiamo chiesto di votare chi, tra i 100 velisti più significativi degli ultimi 30 anni selezionati dalla redazione, fosse quello che vi ha più emozionato. Dopo 120.000 voti avete stabilito voi la top ten (anzi, 10+1 per un pari merito), e da domani andremo a conoscere tutti i finalisti nel dettaglio con le nostre interviste, ogni giorno alle 13 sui nostri canali. Chi vincerà lo scoprirete soltanto il 24 aprile alle ore 21.30, quando andrà in onda la Serata dei Campioni e quando a tutti i vincitori consegneremo dei preziosi cronografi TAG Heuer Aquaracer…. Che il Velista dell’Anno TAG Heuer 2021 – Epic 30th Edition abbia inizio! Ecco il nostro palinsesto fino alla serata dei Campioni! 14 aprile, ore 13 – Benvenuti agli Oscar della Vela! 15 aprile, ore 13 – Simone Camba 16 aprile, ore 13 – Giancarlo Pedote 17 aprile, ore 13 – Rebecca Geiger 18 aprile, ore 13 – Andrea Baldini 19 aprile, ore 13 – Marta Magnano 20 aprile, ore 13 – Luca Bassani 21 aprile, ore 13 – Paul Cayard 22 aprile, ore 13 – Pietro Sibello, Checco Bruni 23 aprile, ore 13 – Patrizio Bertelli (ospite speciale: Marco Tronchetti Provera) 24 aprile, ore 21.30 – Serata dei Campioni COME NON PERDERVI UNA PUNTATA Sarà un grande spettacolo: vi racconteremo il lato nascosto dei grandi campioni della vela, dei giorni nostri e degli ultimi 30 anni. Ogni giorno, sulla pagina Facebook del Giornale della Vela, sul canale Youtube, sulla nostra pagina Instagram e nell’area eventi della Milano Yachting Week. Vai all'evento
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“I miei sogni mentre ero al giro del mondo? Mi sembrava di essere al cinema. Fantascienza, thriller, horror. La mancanza estrema di sonno fa questi giochetti”. E ancora: “I tre dettami quando si fa un Vendée Globe: non spaccare nulla, andare dalla parte giusta, andarci il più velocemente possibile”. Nella seconda puntata del Velista dell’Anno TAG Heuer 2021 – Epic 30th Edition, andiamo a conoscere il secondo dei candidati finalisti al premio più prestigioso della vela italiana. Giancarlo Pedote. Una vita per la vela, la sua. Sacrifici e duro lavoro, gli ottimi risultati alla Mini Transat (quarto e secondo posto), il grande ottavo posto al Vendée Globe da poco concluso (nessun italiano ha fatto meglio di lui). Il marinaio fiorentino, Velista dell’Anno 2016, è un esempio: se vuoi, puoi. Perché Il Velista dell’Anno TAG Heuer 2021 è imperdibile Un Velista dell’Anno TAG Heuer imperdibile: vi abbiamo chiesto di votare chi, tra i 100 velisti più significativi degli ultimi 30 anni selezionati dalla redazione, fosse quello che vi ha più emozionato. Dopo 120.000 voti avete stabilito voi la top ten (anzi, 10+1 per un pari merito), e da domani andremo a conoscere tutti i finalisti nel dettaglio con le nostre interviste, ogni giorno alle 13 sui nostri canali. Chi vincerà lo scoprirete soltanto il 24 aprile alle ore 21.30, quando andrà in onda la Serata dei Campioni e quando a tutti i vincitori consegneremo dei preziosi cronografi TAG Heuer Aquaracer…. Che il Velista dell’Anno TAG Heuer 2021 – Epic 30th Edition abbia inizio! Ecco il nostro palinsesto fino alla serata dei Campioni! 14 aprile, ore 13 – Benvenuti agli Oscar della Vela! 15 aprile, ore 13 – Simone Camba 16 aprile, ore 13 – Giancarlo Pedote 17 aprile, ore 13 – Rebecca Geiger 18 aprile, ore 13 – Andrea Baldini 19 aprile, ore 13 – Marta Magnano 20 aprile, ore 13 – Luca Bassani 21 aprile, ore 13 – Paul Cayard 22 aprile, ore 13 – Pietro Sibello, Checco Bruni 23 aprile, ore 13 – Patrizio Bertelli (ospite speciale: Marco Tronchetti Provera) 24 aprile, ore 21.30 – Serata dei Campioni COME NON PERDERVI UNA PUNTATA Sarà un grande spettacolo: vi racconteremo il lato nascosto dei grandi campioni della vela, dei giorni nostri e degli ultimi 30 anni. Ogni giorno, sulla pagina Facebook del Giornale della Vela, sul canale Youtube, sulla nostra pagina Instagram e nell’area eventi della Milano Yachting Week. Vai all'evento
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“Vasco Vascotto? Ci sprona sempre, al circolo”. Lei è Rebecca Geiger, ha 14 anni, ha vinto il Campionato Europeo Optimist Femminile e ha grinta da vendere. Se questa è la nuova generazione di velisti, possiamo sperare in un bel futuro per la vela italiana. Rebecca, con oltre 7.000 voti, è la terza dei finalisti del Velista dell’Anno TAG Heuer 2021 – Epic 30th Edition che vi presentiamo. Perché Il Velista dell’Anno TAG Heuer 2021 è imperdibile Un Velista dell’Anno TAG Heuer imperdibile: vi abbiamo chiesto di votare chi, tra i 100 velisti più significativi degli ultimi 30 anni selezionati dalla redazione, fosse quello che vi ha più emozionato. Dopo 120.000 voti avete stabilito voi la top ten (anzi, 10+1 per un pari merito), e da domani andremo a conoscere tutti i finalisti nel dettaglio con le nostre interviste, ogni giorno alle 13 sui nostri canali. Chi vincerà lo scoprirete soltanto il 24 aprile alle ore 21.30, quando andrà in onda la Serata dei Campioni e quando a tutti i vincitori consegneremo dei preziosi cronografi TAG Heuer Aquaracer…. Che il Velista dell’Anno TAG Heuer 2021 – Epic 30th Edition abbia inizio! Ecco il nostro palinsesto fino alla serata dei Campioni! 14 aprile, ore 13 – Benvenuti agli Oscar della Vela! 15 aprile, ore 13 – Simone Camba 16 aprile, ore 13 – Giancarlo Pedote 17 aprile, ore 13 – Rebecca Geiger 18 aprile, ore 13 – Andrea Baldini 19 aprile, ore 13 – Marta Magnano 20 aprile, ore 13 – Luca Bassani 21 aprile, ore 13 – Paul Cayard 22 aprile, ore 13 – Pietro Sibello, Checco Bruni 23 aprile, ore 13 – Patrizio Bertelli (ospite speciale: Marco Tronchetti Provera) 24 aprile, ore 21.30 – Serata dei Campioni COME NON PERDERVI UNA PUNTATA Sarà un grande spettacolo: vi racconteremo il lato nascosto dei grandi campioni della vela, dei giorni nostri e degli ultimi 30 anni. Ogni giorno, sulla pagina Facebook del Giornale della Vela, sul canale Youtube, sulla nostra pagina Instagram e nell’area eventi della Milano Yachting Week. Vai all'evento
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Così la vela diventa un mezzo di inclusività. Nella prima puntata del Velista dell’Anno TAG Heuer 2021 – Epic 30th Edition, andiamo a conoscere il primo dei candidati finalisti. Simone Camba di New Sardiniasail ASD. Ancora prima della Serata dei Campioni, il 24 aprile alle 21.30, abbiamo una certezza. Il premio TAG Heuer Most Voted, che va al candidato che ha saputo raccogliere più voti sommando le due fasi di votazione. Si tratta del poliziotto cagliaritano Simone Camba (13.418 voti, il più alto numero della storia del Velista dell’Anno TAG Heuer), che con la sua associazione New Sardiniasail utilizza la vela come mezzo di recupero e riscatto sociale. Ragazzi con problemi giudiziari o famigliari, migranti, poveri. Lui fa di tutto per trasformarli in marinai e dar loro un futuro, anche professionale. Cercate sul nostro sito le storie di Efisio e Andrea, recuperati grazie alla vela o di Yahia, fuggito dalla miseria del Niger e ora velista di talento. Perché Il Velista dell’Anno TAG Heuer 2021 è imperdibile Un Velista dell’Anno TAG Heuer imperdibile: vi abbiamo chiesto di votare chi, tra i 100 velisti più significativi degli ultimi 30 anni selezionati dalla redazione, fosse quello che vi ha più emozionato. Dopo 120.000 voti avete stabilito voi la top ten (anzi, 10+1 per un pari merito), e da domani andremo a conoscere tutti i finalisti nel dettaglio con le nostre interviste, ogni giorno alle 13 sui nostri canali. Chi vincerà lo scoprirete soltanto il 24 aprile alle ore 21.30, quando andrà in onda la Serata dei Campioni e quando a tutti i vincitori consegneremo dei preziosi cronografi TAG Heuer Aquaracer…. Che il Velista dell’Anno TAG Heuer 2021 – Epic 30th Edition abbia inizio! Ecco il nostro palinsesto da domani alla serata dei Campioni! 14 aprile, ore 13 – Benvenuti agli Oscar della Vela! 15 aprile, ore 13 – Simone Camba 16 aprile, ore 13 – Giancarlo Pedote 17 aprile, ore 13 – Rebecca Geiger 18 aprile, ore 13 – Andrea Baldini 19 aprile, ore 13 – Marta Magnano 20 aprile, ore 13 – Luca Bassani 21 aprile, ore 13 – Paul Cayard 22 aprile, ore 13 – Pietro Sibello, Checco Bruni 23 aprile, ore 13 – Patrizio Bertelli (ospite speciale: Marco Tronchetti Provera) 24 aprile, ore 21.30 – Serata dei Campioni COME NON PERDERVI UNA PUNTATA Sarà un grande spettacolo: vi racconteremo il lato nascosto dei grandi campioni della vela, dei giorni nostri e degli ultimi 30 anni. Ogni giorno, sulla pagina Facebook del Giornale della Vela, sul canale Youtube, sulla nostra pagina Instagram e nell’area eventi della Milano Yachting Week. Vai all'evento
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Il direttore del Giornale della Vela Luca Oriani e il direttore marketing di TAG Heuer Italia Andreas Albeck, vi danno il benvenuto assieme ai nostri Mino Taveri e Bacci Del Buono, all’edizione più “epica” del Velista dell’Anno TAG Heuer, il premio più prestigioso della vela italiana, giunto quest’anno alla trentesima edizione. Un Velista dell’Anno TAG Heuer imperdibile: vi abbiamo chiesto di votare chi, tra i 100 velisti più significativi degli ultimi 30 anni selezionati dalla redazione, fosse quello che vi ha più emozionato. Dopo 120.000 voti avete stabilito voi la top ten (anzi, 10+1 per un pari merito), e da domani andremo a conoscere tutti i finalisti nel dettaglio con le nostre interviste, ogni giorno alle 13 sui nostri canali. Chi vincerà lo scoprirete soltanto il 24 aprile alle ore 21.30, quando andrà in onda la Serata dei Campioni…. Che il Velista dell’Anno TAG Heuer 2021 – Epic 30th Edition abbia inizio! Vai all'evento
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Tutto quello che è successo nella prima giornata di regate dell’America’s Cup tra Luna Rossa ed Emirates Team New Zealand ve lo raccontiamo nella puntata de Il Giornale della Coppa del 10 marzo alle ore 13. Ospiti di Bacci Del Buono e Mauro Giuffrè saranno Luca Bassani, David Ingiosi, Giulio Desiderato, Federico Albano. Vai all'evento
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Team New Zealand porta la serie sul 5-3 e ora la strada per Luna Rossa è in salita. Tutto quello che è successo in acqua lo analizzeremo e ne parleremo nella puntata de Il Giornale della Coppa di oggi alle ore 13. Ospiti di Bacci Del Buono e Mauro Giuffrè saranno Ettore Botticini, Maelle Frascari, Daniele De Tullio e Federico Albano. Vai all'evento
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Tutto quello che è successo in acqua lo abbiamo e ne parleremo nella puntata de Il Giornale della Coppa di oggi alle ore 13. Ospiti di Bacci Del Buono e Mauro Giuffrè saranno Dede De Luca, Francesco de Angelis, Marta Magnano, Federico Albano e Giacomo Provini. Vai all'evento
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Tutto quello che è successo nella terza giornata di regate dell’America’s Cup tra Luna Rossa ed Emirates Team New Zealand ve lo raccontiamo nella puntata de Il Giornale della Coppa del 10 marzo alle ore 13. Ospiti di Bacci Del Buono e Mauro Giuffrè saranno Andrea Casale, Flavia Tartaglini, Elio Somaschini, Federico Albano. Vai all'evento
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Tutto quello che è successo nella prima giornata di regate dell’America’s Cup tra Luna Rossa ed Emirates Team New Zealand ve lo raccontiamo nella puntata de Il Giornale della Coppa del 10 marzo alle ore 13. Ospiti di Bacci Del Buono e Mauro Giuffrè saranno Luca Bassani, Maelle Frascari, Fabio Pozzo, Federico Albano Vai all'evento
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L’abbiamo attesa per quasi 4 anni e adesso ci siamo, è tempo di Coppa America. Alle 4,10 ore italiane del 10 marzo prende il via la 36ma edizione dell’America’s Cup, con in acqua il defender Emirates Team New Zealand e lo sfidante Luna Rossa Prada Pirelli Team. La serie sarà al meglio delle 13 regate, vincerà il primo che arriva a 7 vittorie. Inutile dire che la posta in gioco è enorme, e infatti già qualche giorno fa abbiamo ricevuto comunicazione dal team di Luna Rossa che i velisti non rilasceranno interviste o dichiarazioni in queste ore di avvicinamento alla vigilia, per un silenzio stampa che dura già da qualche giorno. Max Sirena ha chiuso tutti nella “bolla” le ultime ore prima di una regata così importante per le carriere di tutti gli uomini del team di Luna Rossa vanno vissute con serenità e concentrazione. IL METEO Il grande tema di queste ore sono ovviamente le condizioni meteo, con una prima giornata della Coppa America, da due regate in palio, che dovrebbe svolgersi con vento intorno ai 15 nodi da nordest, con possibili rinforzi anche a 17-18 nodi. In queste condizioni è probabile che il Direttore di Regata Ian Murray porti le due barche sul campo A, come altre volte fatto durante la Prada Cup. Il tema meteo si sovrappone chiaramente a quello delle barche, e al fatto che in linea teorica le condizioni di vento della prima giornata potrebbero essere più favorevoli a Team New Zealand. Con un proseguo della serie, a partire dal 12 (si regata tutti i giorni fino alla conclusione) che potrebbe invece essere caratterizzato da vento molto leggero. Ma in Nuova Zelanda tutto cambia in poche ore e anche le previsioni sulla prima giornata potrebbero variare leggermente. LA PRESENTAZIONE DEL MATCH Di questo e molto altro parleremo in una puntata speciale de Il Giornale della Coppa, il 9 marzo alle ore 13, in diretta Facebook e YouTube. Ospiti di Bacci Del Buono e Mauro Giuffrè saranno Mino Taveri, Giovanni Ceccarelli e i progettisti della Northern Light Composites. Vai all'evento
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Se volete restare aggiornati su ciò che succede a Auckland in vista della finale di Coppa America seguite Il Giornale della Coppa sarà in versione TG per scoprire insieme ad Elio Somaschini alcuni dei segreti di Team New Zealand. In un’edizione in versione “Tg” del nostro format parliamo dei foil, dello scafo, e di alcuni dei segreti della barca dei neozelandesi. Dopo la puntata cult con Bruni, Cayard e De Angelis, Il Giornale della Coppa tirna con un approfondimento più tecnico, per studiare i punti forti degli avversari di Luna Rossa in Coppa America. Vai all'evento
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Il Giornale della Coppa è pronto a riaprire le sue porte per accogliere come ospite Francesco “Checco” Bruni, il timoniere di Luna Rossa, domenica sera alle 21,30 in una puntata speciale del nostro programma. Collegamenti internazionali permettendo faremo salutare Checco con Francesco De Angelis e Paul Cayard, gli altri due timonieri che hanno portato l’Italia in Coppa America. Vai all'evento
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E’ Coppa America, 21 anni dopo, nello stesso posto, dove tutto era iniziato. Luna Rossa è lo sfidante ufficiale della 36ma America’Cup, la terza volta di un equipaggio italiano dopo il Moro di Venezia nel 1992 e la stessa Luna Rossa nel 2000. L’ultima giornata di regate ad Auckland non ha storia, nel vento leggero la barca italiana domina Ineos senza appello. Il Giornale della Coppa torna in diretta da domenica 21 febbraio alle ore 13, i nostri Bacci Del Buono e Mauro Giuffrè avranno come ospiti Gabriele Bruni, Dede De Luca, David Ingiosi e Federico Albano per commentare cosa è successo nella quarta giornata della finale di Prada Cup tra Luna Rossa e Ineos, in diretta sulla nostra pagina Facebook, su Youtube e nell’area eventi della Milano Yachting Week. Vai all'evento
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Il Giornale della Coppa torna in diretta sabato 20 febbraio alle ore 13, i nostri Bacci Del Buono e Mauro Giuffrè avranno come ospiti Gabriele Bruni, Giulio Desiderato e Federico Albano per commentare cosa è successo in race 5 e 6 della finale di Prada Cup tra Luna Rossa e Ineos, in diretta sulla nostra pagina Facebook, sul canale YouTube e nell’area eventi della Milano Yachting Week. Vai all'evento
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Un incontro imperdibile. Chi meglio di Paul Cayard, il timoniere del Moro di Venezia (in finale di Coppa America nel 1992) e grande avversario di Luna Rossa nella Louis Vuitton Cup del 2000, può raccontarci la Coppa America “dall’interno”? Il baffo (anzi ex-baffo!) più famoso della vela italiana – anche se lui è californiano! – si racconta ai nostri microfoni. E si parla della Coppa che sta facendo emozionare i tifosi italiani con le avventure di Luna Rossa! Paul Cayard CHI E’ PAUL CAYARD L’unico Velista dell’Anno non italiano fu Paul Cayard, mitico timoniere americano del Moro di Venezia di Raul Gardini, che arrivò a giovarsi i la Coppa America nel 1992. Starista di assoluto livello (campione mondiale nell’88), ha trionfato con la squadra italiana all’Admiral’s Cup del ’95 e alla Whitbread (oggi conosciuta come Volvo Ocean Race) del ’97 al comando della svedese EF Language. Oggi si è tagliato i suoi famosi baffi, ma è sempre fortissimo sui campi di regata. E’ nato a San Francisco nel 1959. Vai all'evento
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Tutto quello che è successo nella seconda giornata di regate tra Luna Rossa e Ineos Team UK ve lo raccontiamo a Il Giornale della Coppa nella puntata di domenica 14 alle ore 13. Bacci Del Buono e Mauro Giuffrè saranno in compagnia di Claudia Rossi, Riccardo Ravagnan, Luca Bassani e Paolo Semeraro. Vai all'evento
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Tutto quello che è successo nella prima giornata di regate tra Luna Rossa e Ineos Team UK, con le due vittorie della barca italiana, ve lo raccontiamo a Il Giornale della Coppa nella puntata di sabato 13 alle ore 13. Bacci Del Buono e Mauro Giuffrè saranno in compagnia di Gabriele Bruni, Giovanni Ceccarelli e Flavia Tartaglini. Vai all'evento
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I nostri Bacci Del Buono e Mauro Giuffrè accenderanno allora i microfoni per un’altra serata di grande vela in compagnia di colui che, in poco meno di 81 giorni, ha portato il suo Imoca 60 Prysmian Group a completare la più iconica delle regate oceaniche. A proposito di Prysmian, oltre a Giancarlo avremo come ospite anche Francesco Zecchi, Marketing Director South Europe Region per Prysmian Group. Con entrambi esploreremo anche il tema del rapporto tra sponsor e vela oceanica e tra sponsor e skipper, e vivremo il dietro le quinte di una collaborazione che ormai va avanti da tanti anni. Non sarà il solo ospite dalla serata, per Giancarlo avremo anche una sorpresa. Vai all'evento
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Domenica 7 febbraio 2021 alle ore 20,30 riaprono le porte de Il Giornale della Coppa con un ospite d’eccezione, il team director di Luna Rossa Prada Pirelli Team,Max Sirena. A soli 5 giorni dall’inizio della sfida epocale contro Ineos Team UK per la finale della Prada Cup scopriremo che aria tira in casa Luna Rossa, il tutto ovviamente in diretta! Vai all'evento
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SAVE THE DATE // TAG Heuer x Porsche ————————————————————————————- Amici e visitatori della Milano Yachting Week, domani vi aspetta un esclusivo evento targato TAG Heuer x Porsche! giovedì 4 febbraio 2021 ore 14:00 per partecipare vi basta cliccare qui https://www.milanoyachtingweek.com/wp-content/uploads/2021/02/1080x1920_TagHeuer_Porsche_STD_IG.mp4 Vai all'evento
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Durante una visita di Giovanni Soldini allo stabilimento del Gruppo Boero (celebre tra i diportisti con il suo marchio Veneziani), ne abbiamo approfittato per porre qualche domanda al grande navigatore in tema di antivegetative, vernici, smalti. Quali sono i prodotti che utilizza sul suo velocissimo trimarano volante Maserati e che possano essere utilizzati anche da chi va in barca per piacere, l’importanza dell’intero ciclo di verniciatura in ottica di resistenza e di risparmio dei pesi (e quindi di maggiori performance a vela). E ancora, quali sono le acque in cui alghe e “biofouling” diventano più invasivi rendendo quindi necessaria una maggiore attenzione al tema delle antivegetative. Una chiacchierata da ascoltare con attenzione e da cui trarre spunto. L’antivegetativa che Giovanni chiama “Carbon Speed”, nel video, è la Speedy Carbonium di Veneziani, un prodotto iper-performante che potete trovare QUI. SCOPRI QUI TUTTI I PRODOTTI DEL GRUPPO BOERO Per saperne di più sui prodotti Boero utilizzati da Soldini su Maserati, clicca QUI. CHI E’ GIOVANNI SOLDINI Il marinaio più famoso d’Italia nasce a Milano il 16 maggio 1966 e comincia a navigare in barca a vela da bambino. Ha alle spalle trent’anni di regate oceaniche, tra cui due giri del mondo in solitario (una vittoria e un secondo posto), sei Québec-Saint Malo (una vittoria nella categoria monoscafi), sei Ostar (due vittorie nella classe 50 piedi e classe 40 piedi), tre Jacques Vabre (una vittoria nella classe 40 piedi), e più di 40 transoceaniche. A bordo del VOR70 Maserati ha stabilito il record Cadice-San Salvador e quello della Rotta dell’Oro percorrendo le 13.225 miglia di distanza tra New York e San Francisco in 47 giorni, 42 minuti e 29 secondi. Nel 2015, ha stabilito l’innovativo record della Rotta del Tè, coprendo in poco più di 21 giorni la distanza tra San Francisco e Shanghai. Con il trimarano Multi70 Maserati, ha stabilito il record sulla rotta Hong Kong-Londra e, di recente, conquistato le line honours della Rolex Middle Sea Race. Vai all'evento
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Se vuoi rivedere i primi due match della semifinale di Prada Cup tra Luna Rossa e American Magic, in differita con il commento de Il Giornale della Coppa, ecco il video con la nostra diretta notturna, all’interno del quale troverete anche alcune semplici indicazioni (dal minuto 28) su come coordinare la nostra telecronaca con le immagini ufficiali del canale America’s Cup di Youtube. Il Giornale della Coppa vi da appuntamento alla finale di Prada Cup tra Luna Rossa e Ineos Team UK. Vai all'evento
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Se vuoi rivedere i primi due match della semifinale di Prada Cup tra Luna Rossa e American Magic, in differita con il commento de Il Giornale della Coppa, ecco il video con la nostra diretta notturna, all’interno del quale troverete anche alcune semplici indicazioni (dal minuto 33) su come coordinare la nostra telecronaca con le immagini ufficiali del canale America’s Cup di Youtube. Il Giornale della Coppa vi da appuntamento a domani notte, sempre alle 2,30, con Mino Taveri, Gabriele Bruni, Giulio Desiderato, Andrea Falcon e Margherita Porro per un’altra grande notte di Coppa America. Tutte le nostre dirette in notturna resteranno sui nostri canali Facebook e Youtube a disposizione di tutti i follower che vorranno seguire le regate in differita con il nostro commento. Vai all'evento
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La giornata in acqua era di quelle da fare impazzire i tattici, con vento rafficato e oscillante, dai 10 ai 20 nodi e due barche, Luna Rossa e Ineos Team UK, a giocarsi un posto in finale di Prada Cup. La scelta di Ian Murray, il Direttore di gara, di optare per il campo di regata più sottocosta appare discutibile, ma ne viene fuori un match avvincente, con ben nove cambi di leadership. Luna Rossa combatte, se la gioca alla pari, sembra anche poterla portare a casa, ma alla fine la zampata di Ben Ainslie e Giles Scott arriva, anche grazie a una barca che è apparsa leggermente superiore in termini di velocità, soprattutto in poppa. Alle ore 13 nuova puntata de Il Giornale della Coppa, in diretta sulla nostra pagina Facebook, sul canale Youtube e nell’area eventi della Milano Yachting Week con ospiti il Presidente della Federvela Francesco Ettorre, Luca Rizzotti, fondatore della Foiling Week e uomo di Persico Marine, e la giovane Clelia Sessa dal mondo Moth. Vai all'evento
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Ancora il vento a farla da padrone nel golfo di Hauraki, questa volta teso ma ancora decisivo con variazioni di intensità e direzione. Luna Rossa mastica amaro per la prima regata annullata contro gli inglesi, dove sembrava essere bene in vantaggio, anche perché Ben Ainslie nella seconda dimostra ancora una volta di essere l’uomo più in forma di questa Prada Cup. Nel secondo match del giorno il colpo di scena. American Magic scuffia e va a un passo dall’affondamento, Luna Rossa va a prendersi un punto in una giornata molto difficile. Ancora incerte le sorti di Patriot, la barca americana, che potrebbe avere importanti danni a bordo. Alle ore 13 nuova puntata de Il Giornale della Coppa, in diretta sulla nostra pagina Facebook, sul canale Youtube e nell’area eventi della Milano Yachting Week, con ospiti il coach della nazionale Nacra Gabriele Bruni, fratello del timoniere di Luna Rossa, e il giornalista Fabio Pozzo de La Stampa. Vai all'evento
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Serviva la reazione dei campioni, ed è arrivata. Luna Rossa porta a casa il primo punto della Prada Cup battendo American Magic in una regata thriller nel vento leggero. Torna in cattedra la coppia Bruni-Spithill, ritrovata rispetto alla giornata d’esordio in termini di freddezza e di capacità di performare sotto pressione. Prosegue la crisi degli americani, ancora in sofferenza a livello di prestazioni e con un pozzetto ancora incerto in alcune circostanze, a partire da Dean Barker sempre in difficoltà sotto stress. Gli AC 75 con vento leggero si rivelano imprevedibili, sempre in bilico tra l’assetto dislocante e quello sui foil. Alle ore 13 nuova puntata de Il Giornale della Coppa, in diretta sulla nostra pagina Facebook, sul canale Youtube e nell’area eventi della Milano Yachting Week, con ospiti la fotografa Martina Orsini e il timoniere del Nacra 17 olimpico Vittorio Bissaro. Vai all'evento
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Ben Ainslie aveva già il suo ghigno beffardo da giorni e la prima giornata di Prada Cup segna il clamoroso ritorno in scena della barca inglese che vince entrambe le regate contro American Magic e Luna Rossa e fa una dimostrazione di forza almeno in parte inattesa. Ineos Team UK strapazza prima gli americani, apparsi in crisi di prestazione e con un Dean Barker in difficoltà. La coppia Bruni-Spithill eccede quasi in aggressività in partenza e contro la ditta Ainslie-Scott, tatticamente perfetti, e una Britannia competitiva come non mai, arriva la prima sconfitta italiana. Ne abbiamo parlato a Il Giornale della Coppa con Luca Bassani e David Ingiosi. Vai all'evento
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Ci siamo quasi, la Coppa America entra nel vivo con la Prada Cup (15 gennaio – 22 febbraio). Ora si giocherà veramente a carte scoperte: capiremo la reale forza di Luna Rossa, American Magic e – ci auguriamo per loro – se gli inglesi di Ineos saranno riusciti a colmare il gap di prestazioni con gli sfidanti. Nel frattempo noi del Giornale della Vela ci stiamo preparando. Tornerà infatti con le regate anche Il Giornale della Coppa che per questa prima fase della Prada Cup andrà in diretta ogni giorno dopo le regate alle ore 13 sul nostro canale Youtube e su Facebook (con tutte le puntate visibili anche nell’area eventi della Milano Yachting Week), con la prima puntata il 14 di gennaio. Un ricchissimo palinsesto (e che ospiti!) Nella puntata anteprima del 14 saranno ospiti il caporedattore del Giornale della Vela Eugenio Ruocco e il progettista Matteo Polli, in quella del 15 gennaio Luca Bassani, fondatore di Wally e il giornalista David Ingiosi… E questo è solo “l’antipasto”: nel corso delle puntate, per citarne alcuni, avremo ospiti come Gabriele Bruni, Fabio Pozzo, Martina Orsini, Maelle Frascari, Vittorio Bissaro, Claudia Rossi, Francesco Ettorre… Insieme ovviamente ai nostri “padroni di casa” Bacci Del Buono e Mauro Giuffrè, e non mancheranno i contributi dalla Nuova Zelanda. Come sempre risponderemo alle domande del pubblico e a tutte le curiosità. Vai all'evento
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Ecco a voi la nostra lunga chiacchierata con Tilli Antonelli, uno dei grandi personaggi della nautica e del mondo delle barche a motore (tra i suoi successi la fondazione di Pershing, quella di Wider e oggi il progetto di una gamma avveniristica di barche a motore con Sanlorenzo). Con un importante passato nella vela. Nel video si parla di tutto: dalla Coppa America (“Queste barche fanno invidia alle barche a motore, ma non è la vela di cui sono innamorato”) ai primi passi da velista al Circolo Velico Ravennate. E poi, l’incontro che gli ha cambiato la vita. Tutto ha inizio nella vela, con Raul Gardini. Nel video tanti aneddoti, da quando Raul “lo sbarcò” all’Admiral’s alla pace e il Naïf. Da qui le regate e il progetto del primo Moro di Venezia. Nel mentre Tilli porta acquisisce anche conoscenze come velaio e prende parte a regate nel mondo, come anche il famoso e terribile Fastnet del 1979. Al rientro da questa esperienza, per caso, si trova a Fano per un’uscita per conto di un cantiere per uno servizio fotografico. Tilli, alla ricerca di conoscenze tecniche sulla costruzione delle barche, accetta un’offerta di lavoro di quello stesso cantiere. Un anno dopo, con due soci conosciuti lì, fonda il Cantiere Navale dell’Adriatico… Vai all'evento
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Alla Milano Yachting Week – The Digital Boat Show oggi abbiamo un altro ospite di eccezione: Tilli Antonelli. Uno dei protagonisti della nautica, a vela e a motore, che oggi ci racconta della sua incredibile storia costellata di successi come la fondazione di Pershing, quella di Wider e oggi il progetto di una gamma avveniristica di barche a motore con Sanlorenzo. La carriera di Tilli Antonelli, fondatore di Pershing e di Wider affonda le sue radici nel mondo della vela. Oggi Tilli Antonelli lavora con Sanlorenzo, dopo una carriera lunghissima, costellata di progetti di enorme successo. Tutto ha inizio nella vela, con Raul Gardini e il Naïf. Da qui le regate e il progetto del primo Moro di Venezia. Nel mentre Tilli porta acquisisce anche conoscenze come velaio e prende parte a regate nel mondo, come anche il famoso e terribile Fastnet del 1979. Al rientro da questa esperienza, per caso, si trova a Fano per un’uscita per conto di un cantiere per uno servizio fotografico. Tilli, alla ricerca di conoscenze tecniche sulla costruzione delle barche, accetta un’offerta di lavoro di quello stesso cantiere. Un anno dopo, con due soci conosciuti lì, fonda il Cantiere Navale dell’Adriatico. Guarda qui l’intervista a Tilli Antonelli La nascita di Pershing È il momento di fare barche a motore. Prevedendo un lieve declino del mondo della vela, i tre soci decidono di costruire un motoscafo. A disegnarlo chiamano Fulvio De Simoni a cui Tilli Antonelli rimarrà poi legato in moltissimi progetti. Inizia il capitolo della costruzione in vetroresina con barche sportive che avessero più spazio vivibile a bordo. Un grande successo subito con il Pershing 45 poi l’ingresso nel gruppo Ferretti. Arriva Wider Dopo l’uscita dal gruppo, Tilli Antonelli vuole costruire una barca più stabile alla fonda, che si allarghi da ferma per essere più vivibile e gestibile tutta elettronicamente. Nasce il progetto di Wider destinato a lasciare un’impronta indelebile nelle barche di oggi. Il Wider 42, primo progetto di Tilli Antonelli, disegnato da Fulvio De Simoni con carena di Mark Wilson, modello che ha dato una svolta importante al mondo delle cosiddette “barche apribili” portando questa tendenza su molte altre imbarcazioni a motore. Tilli Antonelli e Sanlorenzo Il presente di Tilli è oggi legato a Sanlorenzo. Un progetto accattivante che vuole dire qualcosa di nuovo, concentrato sulla sostenibilità. Vai all'evento
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Il Giornale della Coppa vuole farvi i migliori auguri di Natale e cosa c’è di meglio che farlo con una puntata speciale, magari in diretta dalla Nuova Zelanda? Segnatevi la data e l’orario, perché il 23 dicembre alle ore 9,30 il nostro programma torna con due ospiti d’eccezione, il Team Director di Luna Rossa Prada Pirelli Team Max Sirena e il timoniere Francesco Bruni. Saremo ovviamente in diretta sulla nostra pagina Facebook, sul nostro canale Youtube e nello spazio eventi della Milano Yachting Week. Con Sirena e Bruni commenteremo queste prime regate delle World Series ma avremo ovviamente uno sguardo già sulla Prada Cup e sul lavoro che il team sta svolgendo in questi giorni. Insomma sarà un appuntamento da non perdere con due dei protagonisti di Luna Rossa a cui potremo chiedere le nostre curiosità. Vai all'evento
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Nessuna regata nell’ultima giornata di questo antipasto di Coppa America, che prevedeva come menù la Christmas Race, un mini torneo finale tra il defender Team New Zealand e i tre sfidanti. Il vento non si è steso nel Golfo di Hauraki e il comitato di regate, dopo avere dato il via al match tra Emirates Team New Zealand e Ineos Team UK, regata che non è andata a buon fine essendo stato superato il tempo massimo, ha mandato tutti a terra. Va così in archivio queste antipasto di America’s Cup, ultima occasione per vedere all’opera il defender Team New Zealand che adesso andrà in “modalità fantasma” durante la Prada Cup di gennaio e lo rivedremo solo a marzo per la Coppa America. Il Giornale della Coppa ha avuto comunque come ospiti Giovanni Ceccarelli, progettista che ha partecipato alla Coppa America, e Alessandro Smerchinich del PoliTo Sailing Team, che hanno fatto compagnia ai nostri Bacci Del Buono e Mauro Giuffrè, in diretta sulla nostra pagina Facebook, sul nostro canale Youtube e nello spazio eventi della Milano Yachting Week. Vai all'evento
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Terza notte, italiana, di regate da Auckland, nuove emozioni, con una Luna Rossa decisamente in crescita alle World Series. Ne parleremo dettagliatamente nella puntata delle ore 13 de “Il Giornale della Coppa”, con ospiti Elio Somaschini, finalista del Velista dell’Anno 2020, e Giulio Desiderato, specialista del mondo One Design e uomo North Sails, che faranno compagnia ai nostri Bacci Del Buono e Mauro Giuffrè, in diretta sulla nostra pagina Facebook, sul nostro canale Youtube e nello spazio eventi della Milano Yachting Week. In attesa dell’approfondimento live, durante il quale risponderemo ai vostri commenti, ecco la cronaca della prima giornata di regate. Vai all'evento
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Seconda notte, italiana, di regate da Auckland, nuove emozioni, con una Luna Rossa decisamente in crescita alle World Series. Ne parleremo dettagliatamente nella puntata delle ore 13 de “Il Giornale della Coppa”, con ospiti Ambrogio Beccaria, vincitore della Mini Transat 2019, e Maelle Frascari, velista olimpica campione del mondo 2019 della classe Nacra 17, che faranno compagnia ai nostri Bacci Del Buono e Mauro Giuffrè, in diretta sulla nostra pagina Facebook, sul nostro canale Youtube e nello spazio eventi della Milano Yachting Week. In attesa dell’approfondimento live, durante il quale risponderemo ai vostri commenti, ecco la cronaca della prima giornata di regate. Vai all'evento
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17/12/20 – Auckland (NZL)36th America’s Cup presented by PradaRace Day 1Luna Rossa Prada Pirelli Team, Emirates Team New Zealand Prima notte, italiana, di regate da Auckland, prime impressioni, prime emozioni dolci e amare per Luna Rossa alle World Series. Ne parleremo dettagliatamente nella puntata delle ore 13 de “Il Giornale della Coppa”, con ospiti il “guru” Luca Bassani, il fondatore del marchio Wally, e David Ingiosi, kiter, giornalista e velista eclettico, che faranno compagnia ai nostri Bacci Del Buono e Mauro Giuffrè, in diretta sulla nostra pagina Facebook, sul nostro canale Youtube e in questo spazio eventi della Milano Yachting Week. Le performance delle barche sono in via di sviluppo e i piccoli e grandi problemi da risolvere da parte dei team sono ancora molti. Difficile quindi potere tirare conclusioni precise. Il confronto serrato tra American Magic e Emirates Team New Zealand è certamente un buona notizia per la Coppa, perché lascia presagire che le regate ravvicinate, quando le barche saranno al top, possono essere una realtà. Luna Rossa porta a casa indicazioni positive per quanto riguarda la pulizia del volo e la capacità di manovra, sensazioni meno buone in termini di velocità pura. Decisamente solida, concreta e competitiva American Magic che, nonostante sia stata favorita dal problema tecnico che ha condizionato i kiwi con il ritardo nel prestart, ha certamente dimostrato di essere estremamente competitiva e domani contro Luna Rossa va in cerca di ulteriori conferme. Vai all'evento
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Sabato 19 dicembre 2020 viene eletto il nuovo Presiedente della FIV, la federazione della vela italiana. Sappiamo già chi è. Il nuovo presidente è Francesco Ettore che è l’unico candidato alla presidenza. Ettore che presidente della FIV lo è già stato negli ultimi quattro anni, ci ha concesso un’interessante videointervista, senza peli sulla lingua. “La FIV è la federazione di tutti i velisti, da quelli che iniziano con l’Optimist a quelli che vanno in barca in equipaggio nelle regate d’altura”. E’ questo il messaggio universale che ci tiene a ribadire il Presidente. La follia della Federazione mondiale Nell’intervista racconta retroscena interessanti. Come le burrascose riunioni del Word Sailing (la federazione della vela mondiale) dove, dice lui stesso: “E’ folle che a quattro anni dalle prossime Olimpiadi di Parigi 2024 non si sappia ancora quale sarà la nuova barca d’altura (cabinato in doppio misto) con cui si regaterà”. E rinforza la sua opinione: “la visione del Word Sailing è orientata più al marketing…al business che agli atleti. Sono loro, gli atleti, l’essenza delle Olimpiadi, quelli che creano lo spettacolo che deve rimanere sportivo…alle Olimpiadi ci devono andare i migliori del mondo. E sono loro che vanno tutelati innanzitutto”. Come vuole migliorare la FIV Ettore in questa videointervista traccia la sua visione sul futuro della vela, su quello che sta facendo la Federazione per essere più efficiente, meno burocratica, più vicina agli appassionati e alle società veliche, le difficoltà della pandemia e dei rapporti con il Ministero. I problemi Ettore non li nega, ma ha delle idee chiare su quello che si può migliorare. Vi conviene ascoltare quello che ci ha raccontato, a poche ore dalla sua rielezione come Presidente di tutti noi velisti. Buona visione. Chi è Francesco Ettorre Nato a Giulianova (Teramo) nel 1970, sposato con un figlio e Dottore Commercialista, Francesco Ettorre, ha iniziato come regatante per molti anni nell’ambito delle derive e delle classi olimpiche, istruttore di vela, dirigente di circolo e in seguito dirigente federale periferico e centrale sino a diventare vicepresidente e poi presidente della FIV dal 2016. Viene eletto a fine dicembre nuovamente presidente per il secondo mandato. Vai all'evento
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Benvenuti al Giornale della Coppa, il format in cui gli esperti del Giornale della Vela, con ospiti, video, foto, vi raccontano l’avventura di Luna Rossa Prada Pirelli Team alla XXXVI America’s Cup. Potrete commentare dal vivo le dirette, in programma alle 13 ogni giorno di regata. IL PALINSESTO DE IL GIORNALE DELLA COPPA – AMERICA’S CUP WORLD SERIES AND CHRISTMAS RACE OGGI LIVE: ore 13, la Premiére de Il Giornale della Coppa, con Bacci Del Buono, Pietro Pinucci, Luca Oriani ed Eugenio Ruocco: la prima puntata la faremo “in casa”, con i nostri Bacci Del Buono e Eugenio Ruocco affiancati dal Direttore del Giornale della Vela Luca Oriani. Ospite Pietro Pinucci di Quantum Sails. Tra cenni storici e analisi delle nuove barche, sarà l’occasione per fare un lauto “antipasto” di quello che ci aspetterà a partire dalla notte tra mercoledì e giovedì. 17 dicembre, ore 13 ospiti Luca Bassani e David Ingiosi: in compagnia del Signor Wally, Luca Bassani, e del giornalista, kiter e sportivo eclettico David Ingiosi, commenteremo le prime regate delle ACWS and Christmas Race. Con Bacci Del Buono e Mauro Giuffrè. 18 dicembre, ore 13 ospiti Ambrogio Beccaria e Maelle Frascari: il vincitore della Mini Transat 2019, che ha navigato per una stagione anche su un Mini proto foiler, e la campionessa del mondo Nacra 17 del 2019, per una puntata a tutto foiling. Commenteremo le regate delle ACWS and Christmas Race. Con Bacci Del Buono e Mauro Giuffrè. 19 dicembre, ore 13 ospite Elio Somaschini: il velista che ha girato il mondo senza strumenti, finalista del Velista dell’anno 2019, che ci porterà la sua visione fuori dal “coro”. Commenteremo le regate delle ACWS and Christmas Race. Con Bacci Del Buono e Mauro Giuffrè. 20 dicembre, ore 13 finiamo come avevamo cominciato: a fare compagnia a Bacci Del Buono e Mauro Giuffrè ci saranno questa volta Luca Oriani ed Eugenio Ruocco SCOPRI IL PADIGLIONE DI LUNA ROSSA PRADA PIRELLI TEAM Vai all'evento
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Segui live Luna Rossa e gli highlights delle regate con il Giornale della Coppa Qui segui “live” tutte le fasi della XXXVI America’s Cup con i giornalisti del Giornale della Vela. In ogni puntata ospiti, commenti tecnici, video e highlights di tutte le regate. Tranquillo, se ti perdi una puntata puoi rivederla perché rimane a tua disposizione! « Prev1 / 2Next »COPPA AMERICA 2021 - Grazie LUNA ROSSA! La COPPA resta in Nuova Zelanda (per ora...)COPPA AMERICA 2021 - Ora non possiamo più SBAGLIARE. GO LUNA ROSSA, GO!COPPA AMERICA 2021 - Arriva la ZAMPATA del Defender e LUNA ROSSA venderà cara la pelleSPECIALE COPPA AMERICA 2021 - LUNA ROSSA e ETNZ FERMI, ma noi CI SIAMO! - IL GIORNALE DELLA COPPALuna Rossa VINCE e PERDE! Che succede? COPPA AMERICA MATCH DAY 3 - IL GIORNALE DELLA COPPALuna Rossa MORDE, i kiwi RISPONDONO! - COPPA AMERICA MATCH DAY TWO - IL GIORNALE DELLA COPPALUNA ROSSA C'E'! Possiamo BATTERE i neozelandesi COPPA AMERICA MATCH DAY 1 - IL GIORNALE DELLA COPPACOPPA AMERICA 2021 - L'ANTEPRIMA DELLA SFIDA - IL GIORNALE DELLA COPPASPECIALE COPPA AMERICA 2021 - I SEGRETI DI TEAM NEW ZEALAND - IL GIORNALE DELLA COPPASPECIALE COPPA AMERICA 2021: CHECCO BRUNI, CAYARD E DE ANGELIS LIVE A IL GIORNALE DELLA COPPAPUNTATA SPECIALE COPPA AMERICA 2021: PAUL CAYARD LIVE a IL GIORNALE DELLA COPPACOPPA AMERICA 2021 - PRADA CUP 2021 FINAL DAY 2 - IL GIORNALE DELLA COPPACOPPA AMERICA 2021 - PRADA CUP FINAL DAY 1 - GLI ITALIANI PARTONO MEGLIO - IL GIORNALE DELLA COPPACOPPA AMERICA 2021 SPECIALE LUNA ROSSA vs INEOS - PRADA CUP 2021 - IL GIORNALE DELLA COPPAPUNTATA SPECIALE COPPA AMERICA 2021: MAX SIRENA LIVE a IL GIORNALE DELLA COPPA« Prev1 / 2Next » Scopri tutto quello che devi sapere su Luna Rossa e sulla Coppa America Alla scoperta di Luna Rossa Vai all'evento
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Avremo con noi in diretta su tutti i nostri canali social e web, il due volte Velista dell’Anno Ambrogio Beccaria, l’unico italiano ad avere vinto la Mini Transat. Con lui faremo il bilancio della sua esperienza a un anno dalla vittoria della mitica regata, ma la chiacchierata con Ambrogio sarà l’occasione anche per fare il punto sul mondo della vela oceanica, per capire verso dove si sta dirigendo questo sport. L’evento è organizzato da Milano Yachting Week, Giornale della Vela, Lega Navale di Milano e Centro Velico di Caprera, in diretta con Ambrogio ci saranno Mauro Giuffrè per il Giornale della Vela e Paolo Martano per la LNI e C.V. Caprera. Un appuntamento da non perdere con una delle stelle emergenti della vela italiana. Chi è Ambrogio Beccaria Classe 1991, milanese, partecipa a una Mini Transat nel 2017 da outsider (ma dopo aver ben figurato nel circuito di regate italiano), e solo la rottura del bompresso nella seconda tappa gli preclude un risultato importante. Ci riprova nel 2019 con una barca nuova e diventa il primo italiano a vincere nel tempio della vela d’altura francese. Il suo 2020 si è diviso tra qualche esperienza su nuove barche, con molta attenzione al mondo dei foil grazie alle esperienze in Figaro 3 e con un Mini proto foiler, e lo sguardo verso progetti futuri. Vai all'evento
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In questa intervista esclusiva (in inglese ma sottotitolata in italiano), Michael Schmidt, già fondatore di Hanse e ora a capo di Y Yachts, si racconta. Dagli esordi come velista e dalle (quasi) Olimpiadi da sportivo al successo planetario come imprenditore. Un’intervista da non perdere. Chi è Michael Schmidt Michael Schmidt, nato a Kiel nel 1948, è uno dei più grandi protagonisti della nautica degli ultimi 30 anni. Prima velista e regatante, protagonista delle sfide tedesche all’Admiral’s Cup negli anni ’80, poi manager e costruttore di barche, fondatore di un colosso mondiale come Hanse, e poi ancora ideatore di un marchio “visionario” come Y Yachts. La storia di Michael Schmidt è quella di un uomo che nel suo lavoro è riuscito a coniugare passione e business. La caduta del Muro e la creazione di Hanse A fine anni ’80 fiuta il momento positivo post caduta muro di Berlino e in quella che era stata la Germania dell’Est, a Greifswald per la precisione, fonda nel 1990, in un vecchio capannone, il cantiere Hanse. Inizialmente il cantiere si occupa principalmente di riparazioni, ma presto le prospettive cambiano. Il suo obiettivo è chiaro: le barche da crociera pura fino a quel momento erano lente e a volte poco al passo con i tempi. Schmidt vuole proporre qualcosa di nuovo, non delle barche da regata, ma dei modelli comodi che navigassero molto bene a vela, ma a patto che costassero poco. Per fare questo serve un modello di produzione industriale e dei designer innovativi: la scelta ricade su due nomi che da lì a poco sarebbero diventati importanti: Friedrich Judel e Rolf Vrolijk. Compra da un cantiere svedese in fallimento, la Rex Marin, degli stampi e realizza l’Hanse 291, che al Salone di Amburgo del 1994 sarà un successo. La prima pietra di un cantiere che diventerà un colosso. La nascita di Y Yachts Nel 2011 Schmidt decide di lasciare e vendere Hanse, ma in mente ha qualcosa di nuovo, non intende fermarsi. Vuole continuare a produrre barche, ma questa volta non preoccupandosi del mercato, o meglio, non avendo il mercato come focus principale. Vuole semplicemente produrre le sue barche, quelle che piacciono a lui, barche dal design ricercatissimo, con tocchi stilistici non convenzionali, veloci, lussuose. L’80 piedi Cool Breeze, progetto Brenta Design, è la prima barca prodotta, nel 2015, dal nuovo cantiere di Michael Schmidt. Nasce così la Y Yachts, che in questi primi anni di vita ha avuto tra i suoi protagonisti designer come Lorenzo Argento e Luca Brenta. Un marchio fuori dagli schemi, che non smetterà di sorprenderci anche nei prossimi anni. Barche che si porteranno dietro il DNA di Michael Schmidt: un pò regatante, un pò visionario; uno yachtsmen fantasioso. SCOPRI LO STAND DI Y YACHTS Vai all'evento
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“Cosa è cambiato oggi rispetto a quando facevo il giro del mondo io? Tutto! Manco c’era il GPS, ti collegavi due volte la settimana con un radioamatore di Ravenna”. E ancora: “Quando ho salvato Isabelle Autissier avevo la cambusa piena di cibo, le portavo gli aperitivi e i formaggi italiani, lei rimase stupita abituata com’era al cibo ‘barbaro’ francese”. In questa intervista di novanta minuti realizzata dal Giornale della Vela in collaborazione con la Lega Navale Italiana di Milano, è veramente un Giovanni Soldini a ruota libera. Il navigatore più famoso d’Italia ci ha parlato di tutto. Dai suoi pensieri sul Vendée Globe (il giro del mondo in solitario), “non è più unico come una volta”, ai suoi colleghi Pedote e Beccaria, dalla sua storia (dagli esordi in Flying Junior) all’esperienza cubana fino ai giri del mondo che lo hanno consegnato alla storia. Il tutto condito da aneddoti che svelano il lato inedito di Soldini: “L’orecchino da Capo Hornier? Me lo sono fatto da solo, senza ghiaccio!”. “Ho un trattore”. “Adoro riparare cose, sono un riparatore seriale”. “Chi non porterei in barca con me? Salvini e Trump”. Imperdibile. CHI E’ GIOVANNI SOLDINI Nasce a Milano il 16 maggio 1966 e comincia a navigare in barca a vela da bambino. Ha alle spalle trent’anni di regate oceaniche, tra cui due giri del mondo in solitario (una vittoria e un secondo posto), sei Québec-Saint Malo (una vittoria nella categoria monoscafi), sei Ostar (due vittorie nella classe 50 piedi e classe 40 piedi), tre Jacques Vabre (una vittoria nella classe 40 piedi), e più di 40 transoceaniche. A bordo del VOR70 Maserati ha stabilito il record Cadice-San Salvador e quello della Rotta dell’Oro percorrendo le 13.225 miglia di distanza tra New York e San Francisco in 47 giorni, 42 minuti e 29 secondi. Nel 2015, ha stabilito l’innovativo record della Rotta del Tè, coprendo in poco più di 21 giorni la distanza tra San Francisco e Shanghai. Con il trimarano Multi70 Maserati, ha stabilito il record sulla rotta Hong Kong-Londra e, di recente, conquistato le line honours della Rolex Middle Sea Race. Vai all'evento
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“Eravamo contenti di barca 1, questo secondo scafo è la sua evoluzione”. Max Sirena, in diretta da Auckland, ci svela tutti i segreti del secondo scafo AC75 di Luna Rossa, con cui il team sarà in acqua alla Prada Cup a partire dal 17 dicembre e proverà a vincere la Coppa America. Lo skipper e managing team director di Luna Rossa ci racconta la barca nel dettaglio, con la sua consueta ironia: “D’inverno diventano tutti costruttori, velisti, è il bello degli italiani”. Godetevi la bella e lunga intervista. CHI E’ MAX SIRENA Nato nel 1971 a Rimini, Massimiliano “Max” Sirena è alla sua settima partecipazione all’America’s Cup. Di queste ha vinto la 33esima edizione con BMW Oracle Racing nel ruolo di responsabile dell’albero alare e la 35esima con Emirates Team New Zealand nell’edizione di Bermuda nel 2017. Max è stato skipper dell’Extreme 40 Luna Rossa e vincitore del campionato Extreme Sailing Series nel 2011. Con il team Luna Rossa ha partecipato alle sfide del 2000, vincendo la Louis Vuitton Cup, e del 2003 e 2007 nel ruolo di aiuto prodiere. È diventato quindi Skipper e Team Director di Luna Rossa nella campagna per la 34esima America’s Cup, tenutasi a San Francisco nel 2013. Oggi, sempre nel ruolo di Skipper e Team Director, è alla guida del team Luna Rossa Prada Pirelli nella sfida per la 36esima America’s Cup che si disputerà ad Auckland nel 2021. Guarda anche: SILENZIO, PARLA CHECCO BRUNI ROMANO BATTISTI, DAL CANOTTAGGIO ALLA COPPA IL VASCO VASCOTTO PENSIERO SULLA COPPA COME FUNZIONA LA DOPPIA RANDA DI LUNA ROSSA? SCOPRI PERCHE’ LUNA ROSSA VOLA GUARDA LA NOSTRA PRIMA INTERVISTA CON MAX SIRENA SCOPRI IL PADIGLIONE DI LUNA ROSSA Vai all'evento
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Per salire a bordo di Luna Rossa bisogna essere dei campioni? Vero, ma non è per forza detto che lo si debba essere di vela. Lo dimostra il caso del “grinder” Romano Battisti: uno dei canottieri più forti d’Italia (ha vinto una medaglia olimpica, due mondiali e otto europei), al servizio del Team Prada. Ecco cosa ci ha raccontato. CHI E’ ROMANO BATTISTI La carriera di canottiere di Romano inizia nel settore giovanile della Forestale, passando poi per il CC Aniene dove è tuttora con il gruppo sportivo delle Fiamme Gialle. Romano ha conquistato nel 2 di coppia la medaglia d’argento alle Olimpiadi di Londra 2012. Dal 2001 ad oggi ha partecipato a due Olimpiadi, 11 mondiali, dei quali ne ha vinti 2, e 8 europei. E’ stato inoltre Campione italiano 16 volte. Negli ultimi anni decide di affacciarsi al mondo della vela e in particolare di specializzarsi nel ruolo di grinder, la sua nuova passione. Guarda anche: SILENZIO, PARLA CHECCO BRUNI IL VASCO VASCOTTO PENSIERO SULLA COPPA COME FUNZIONA LA DOPPIA RANDA DI LUNA ROSSA? SCOPRI PERCHE’ LUNA ROSSA VOLA GUARDA LA NOSTRA INTERVISTA CON MAX SIRENA SCOPRI IL PADIGLIONE DI LUNA ROSSA Vai all'evento
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Luca Bassani, fondatore di Wally, è lo spartiacque nel mondo delle barche a motore di oggi. Per la barca mediterranea c’è un prima Wally ed un dopo Wally. Sono tantissime le innovazioni portate da Luca Bassani e oggi andiamo a riscoprirle tutte attraverso il racconto diretto delle sue esperienze. Partendo dalla vela, Bassani è riuscito a cambiare volto anche alle barche a motore, dal piccolo tender al grande yacht da crociera. Il tutto con uno stile che rende ancora oggi le barche del cantiere monegasco immediatamente riconoscibili. Per i 30 anni di Barche a Motore Magazine, vediamo in quest’intervista com’è cambiata la nautica dall’arrivo di Wally. Luca Bassani: Wally dalla nascita a oggi Sono tanti i punti della barca dove il cantiere ha portato innovazioni pionieristiche che oggi sono di uso comune. La prua verticale, ad esempio, è stato uno degli elementi caratterizzanti del primissimo Wally: il WallyPower 118. Un bolide di 36 metri in grado di navigare a 60 nodi di velocità. Linee essenziali, pulizia completa nel design ed un uso importante del vetro. Lo stesso vetro che oggi poi vediamo su yacht di qualsiasi dimensioni in largo uso. Vai all'evento
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Con chi, se non con Luca Bassani potevamo ripercorrere 45 anni di vela. E’ bastata una telefonata ed eccolo qui nella redazione del Giornale della Vela per raccontarci la sua storia velica. Un’occasione unica che celebra l’anniversario del Giornale della Vela. Andiamo a ruota libera, con uno come lui non si può fare altro. CHI E’ LUCA BASSANI Luca Bassani, 64 anni, universalmente riconosciuto come uno degli inventori della vela moderna, ideatore e costruttore delle barche a vela più ambite del mondo, i Wally, è per la nautica anche tanto altro. La sua storia è li a dimostrarlo. Per questo il suo racconto è ricco di sorprese, aneddoti gustosi, retroscena inediti. Non tutti sanno che Luca Bassani non è solo il signor Wally, ma è anche un eccellente velista, vincitore di regate in tutto il mondo, ha navigato in ogni mare con qualsiasi condizione meteo, ha timonato ogni genere di barca, dal J/24 di sette metri ai suoi Wally di 40 metri. è stato in pozzetto con tutti i più grandi velisti della storia recente, ha sognato e realizzato barche con i migliori progettisti. E soprattutto, lo ripetiamo, ha inventato un nuovo modo di andare a vela. All’insegna del piacere, della facilità d’uso, della praticità, del comfort. Adesso tutti fanno le barche in questo modo ma, come vedremo, prima non era così. Impossibile comunque, in poche righe, descrivere il suo immenso curriculum. Meglio farsi raccontare da lui stesso la sua storia velica. Che poi è la storia della vela degli ultimi 45 anni, per capire com’era e com’è oggi. Intervista di Luca Oriani e Matteo Zaccagnino Vai all'evento
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Francesco “Checco” Bruni, uno dei velisti italiani più forti, ma soprattutto il timoniere di Luna Rossa. Ecco cosa ci ha raccontato, in collegamento da Auckland, Checco. Siamo partiti da lontano, con lui: dai suoi “primi passi” nelle acque palermitane, in una famiglia con la vela nel sangue. “La mia famiglia è stata una famiglia di velisti fin dall’età della pietra”, ci ha raccontato. Il Bruni che non si conosce: il rapporto con i fratelli, i figli, la veleria Doyle, i moth… Per poi arrivare alla Coppa America con Luna Rossa Prada Pirelli Team, il rapporto con il rivale/compagno al timone Jimmy Spithill. Una lunga chiacchierata. Un’intervista imperdibile. CHI E’ CHECCO BRUNI Francesco è uno dei velisti italiani in attività più completi, eclettici e titolati: in 30 anni di carriera sportiva ha al suo attivo 7 titoli Mondiali, 5 Europei e 15 Nazionali in varie classi, dal Laser all’altura, dalla Star al 49er ed è stato primo nel ranking mondiale ISAF di Match Race nel 2011. Ha partecipato a tre olimpiadi ed è vicecampione del mondo nella classe Moth. Questa è la sua quinta America’s Cup, la quarta con Luna Rossa. Guarda anche: IL VASCO VASCOTTO PENSIERO SULLA COPPA COME FUNZIONA LA DOPPIA RANDA DI LUNA ROSSA? SCOPRI PERCHE’ LUNA ROSSA VOLA GUARDA LA NOSTRA INTERVISTA CON MAX SIRENA SCOPRI IL PADIGLIONE DI LUNA ROSSA Vai all'evento
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Il Vascotto-pensiero sulla Coppa America e sull’importanza dei giovani nel team di Luna Rossa (e dei giovani in generale). Vasco Vascotto, uno dei velisti italiani più titolati, e uno dei più vincenti al mondo, nonché tattico di Luna Rossa Prada Pirelli Team, si confessa ai nostri microfoni. Un’intervista imperdibile, tra umorismo “vascottiano” e momenti di pura emozione. CHI E’ VASCO VASCOTTO Vasco Vascotto inizia a regatare a sei anni a Trieste, la sua città. Durante la sua lunga carriera ha collezionato numerosi successi: 25 titoli mondiali, 25 italiani e 15 europei nelle classi off shore per monotipi, dal J/24 al TP52, dal Farr 40 all’ ORC 670. Ha vinto tre MedCup e una Admiral’s Cup. Ha partecipato a due campagne di Coppa America, di cui questa è la prima con Luna Rossa. COME FUNZIONA LA DOPPIA RANDA DI LUNA ROSSA? SCOPRI PERCHE’ LUNA ROSSA VOLA GUARDA LA NOSTRA INTERVISTA CON MAX SIRENA SCOPRI IL PADIGLIONE DI LUNA ROSSA Vai all'evento
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Quest’oggi, andiamo alla scoperta di uno degli altri segreti dell’AC75 volante di Luna Rossa Prada Pirelli Team: la cosiddetta “doppia randa” (o “soft wing”), montata sull’albero di 26 metri. Per raccontarvi il suo funzionamento e perché il sistema a due membrane sia più performante di una randa tradizionale ci siamo rivolti alla persona che probabilmente la conosce meglio. Pietro Sibello, grande velista ma soprattutto… randista di Luna Rossa! Vedremo come è fatta, perché non c’è il boma, dove il team ha “limato” per ottimizzare al massimo l’aerodinamica, e molto altro! Buona visione! CHI E’ PIETRO SIBELLO Nato ad Albenga nel 1979, si avvicina alla vela all’età di otto anni, iniziando a regatare fin da subito ad alti livelli su Optimist e 470. Nel 1998, insieme al fratello, Pietro sale sul 49er e, nei quattro anni successivi, diventa uno timonieri più forti al mondo, vincendo un Campionato Europeo e conquistando 3 medaglie di bronzo ai Campionati del Mondo. Dopo le Olimpiadi di Atene 2004 e Pechino 2008, qualifica l’Italia per le Olimpiadi di Londra 2012. Negli ultimi due anni ha ottenuto inoltre ottimi risultati nelle classi Melges, Moth e GC32. Questa è la seconda Coppa America con Luna Rossa. SCOPRI TUTTI I SEGRETI DELLA CFD E DEI FOIL DI LUNA ROSSA CON MARIO CAPONNETTO GUARDA LA NOSTRA INTERVISTA CON LO SKIPPER E TEAM LEADER MAX SIRENA SCOPRI IL PADIGLIONE DI LUNA ROSSA ALLA MILANO YACHTING WEEK Vai all'evento
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Le nuove barche di Coppa America, gli AC75, sono dei bolidi volanti che navigano sospesi dall’acqua attraverso le appendici, i foil. Ma come si progetta una barca volante? Cosa succede sopra, cosa succede sotto? Ne abbiamo parlato con Mario Caponnetto, CFD (Computational Fluid Design) Leader di Luna Rossa Prada Pirelli Team. CHI E’ MARIO CAPONNETTO Mario, nato a Genova nel 1961, ha una laurea in Ingegneria Navale e Meccanica. Ottimo velista, ha raggiunto importanti risultati sia sulle derive che sulle imbarcazioni IMS. La sua prima esperienza in Coppa America fu in occasione della sfida de il Moro di Venezia come responsabile del CFD e delle prove in vasca navale. Per molti anni ha lavorato come ricercatore prima presso l’Università di Genova e in seguito presso la EPFL (École Polytechnique Fédérale de Lausanne). Ha fatto parte del team Luna Rossa dal 2004 al 2007 per poi diventare membro del team di Oracle dal 2007 al 2013, con la quale ha vinto due America’s Cup, e di BAR nel 2017. È co-fondatatore della Caponnetto-Hueber company. LA PUNTATA PRECEDENTE – INTERVISTA A MAX SIRENA SCOPRI TUTTI I SEGRETI DI LUNA ROSSA NEL SUO PADIGLIONE Vai all'evento
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Assieme a Nicola Sacchi e William Villa della Lega Navale Italiana sezione di Milano, vi sveliamo tutti i segreti per rendere la vostra navigazione ancora più sicura! In questa clinic, vi sveliamo tutti le corrette procedure in caso di uomo a mare e tutti i segreti del giubbotto autogonfiabile. Quale acquistare, cosa controllare, come mantenerlo al meglio, come usarlo nel migliore dei modi in caso di necessità. QUI la prima clinic sull’utilizzo corretto delle dotazioni di bordo e della zattera. Vai all'evento
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Lo skipper di Luna Rossa Prada Pirelli Team Max Sirena a colloquio con il nostro Bacci Del Buono, in diretta da Auckland: una lunga intervista in cui i due ripercorrono la sfida del team italiano alla competizione sportiva più antica del mondo, la Coppa America. VISITA IL PADIGLIONE DI LUNA ROSSA PER SCOPRIRE TUTTO QUELLO CHE DEVI SAPERE SULLA COPPA AMERICA! Vai all'evento
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Assieme a Nicola Sacchi e Paolo Aziani della Lega Navale Italiana sezione di Milano, vi sveliamo tutti i segreti per rendere la vostra navigazione ancora più sicura! In questa clinic, vi sveliamo tutti i segreti della zattera di salvataggio. Quale acquistare, cosa controllare, come installarla a bordo, come utilizzarla nel migliore dei modi in caso di necessità. Vai all'evento
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“Dopo anni e anni a seguire le imprese dei grandi velisti in giro per gli oceani come Vittorio Malingri e Matteo Miceli, ho deciso di mettermi alla prova anch’io”. Così ci aveva raccontato, dopo il suo giro della Sicilia in solitario (compiuto a bordo di un catamarano di 5 metri non abitabile), Andrea Barbera, skipper agrigentino di 40 anni. Ha macinato le 500 miglia del percorso (in senso orario, partendo dal porto di San Leone, Agrigento) in 18 giorni e 12 tappe: “Ma non c’è nessuna impresa sportiva, qui. L’ho fatto in primo luogo per me stesso”. Vero, tutto vero. Il progetto Solo Around Sicily è nato senza sponsor e così è rimasto: “Costo dell’impresa, meno di mille euro. Unico supporter il mio circolo, il Club Nautico Punta Piccola, che mi ha fornito 300 euro per coprire un po’ di spese. Ho recuperato un Classe A vecchio di 20 anni salvandolo dalla demolizione, ho riempito gli scafi con 60 bottiglie di plastica vuote come riserva di galleggiamento, le terrazze le ho realizzate riciclando delle stecche di una vecchia randa in kevlar di un 50 piedi”. L’impresa – seguitissima – gli è valsa anche la candidatura al Velista dell’Anno TAG Heuer 2020 e la vittoria del premio “Most Voted”, assegnato al velista più votato dal pubblico. Andrea ha preso 11.054 voti! Vai all'evento
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In questo video emozionale andiamo alla scoperta del Fjord 38 Xpress, 11,63 metri di potenza ed eleganza al tuo servizio! Il Fjord 38 Xpress, la versione con i motori fuoribordo, è pensato per chi vuole divertirsi e ama la velocità! Ha un fantastico pozzetto con 4 sedute e un tavolo spazioso e trasformabile: infatti, grazie a un facile movimento manuale gli schienali sono ribaltabili e con il tavolo, regolabile elettricamente in altezza creano un prendisole incredibile… Ti è piaciuta la barca? Puoi conoscerne ogni dettaglio (e richiedere tutte le info che vuoi) QUI, direttamente nello stand di BluService. Vai all'evento
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Il Catamarano Felci Yachts 80 è un progetto inedito che abbiamo deciso di presentare in occasione della Milano Yachting Week. Si tratta di un super catamarano da crociera, lungo 24 metri e largo circa 12, in cui sia l’architettura navale, la progettazione stilistica e quella funzionale sono il frutto di un lungo lavoro di ricerca e di sviluppo cominciati su input di un nostro affezionato armatore e portati avanti dal nostro studio con grande entusiasmo e voglia di raggiungere nuovi traguardi. Un grande lavoro di progettazione e di sintesi quindi, in cui confluiscono anni di esperienza e una visione futuristica dell’imbarcazione a vela. Questa si trasforma, da mezzo di traporto e di svago, al quale abbinare anche una comoda vita a bordo, in qualche cosa di diverso. In una entità quasi completamente autonoma, in cui vivere anche lunghi periodi, come in una lussuosa villa al mare, con la quale è però possibile cambiare facilmente (e velocemente) gli scenari e le ambientazioni. Chiaramente la ricerca di base si declina in nuova e più estesa analisi formale e funzionale, alla ricerca di nuovi spazia abitativi, di confort e di privacy. ESPLORA LO STAND DI FELCI YACHTS DESIGN Gli interni sono su tre piani. Le cabine e la cucina al livello più basso, negli scafi; il salotto in comunicazione diretta con il pozzetto al livello del ponte e il fly, ampia terrazza abitabile situata a 5 metri di altezza sul mare. Molti sono gli episodi che permettono di ritrovare questi ambienti separati e accoglienti. Come primo elemento distintivo, arrivando dall’esterno, si trova subito il pozzetto, semi coperto e caratterizzato da ampie scalinate a salire sui passavanti verso la prua. A dritta una lussuosa zona relax con divani, trasformabile in zona pranzo o prima colazione. Questa zona è il fulcro da cui accedere sial all’interno dell’imbarcazione sia al fly sopraelevato. In diretto collegamento, allo stesso livello, troviamo il salone dotato di una esclusiva zona divano per le serate da passare rilassati all’interno, di un grande tavolo per cenare anche in 12 e di uno studio con vista sul mare. Da una scala a chiocciola in carbonio e teak si può salire sul fly, dove si trovano aree con funzionalità diverse, ad esempio la zona prendisole con ampie cuscinerie e dotata di idromassaggio a scomparsa, oppure la zona di comando dell’imbarcazione, da cui controllare la navigazione sia a vela che a motore. Sempre a livello del ponte, a prua del salone, trova posto un ulteriore salottino esterno che permette una piacevole privacy anche quando ci si trova all’ormeggio in marina con poppa alla banchina. Da notare la possibilità di accedere anche direttamente alle due cabine armatoriali gemelle, ampissime, con letti matrimoniali kingsize disposti trasversalmente e direttamente in contatto con l’ambiente grazie ad due ampie finestrature a mare. In entrambe trovano spazio anche due bellissime cabine armadio e due bagni con doccia e sauna separati, oltre che ampie armadiature, uno studiolo e una divano per i momenti di massima privacy. Gli scafi permettono di realizzare anche due cabine ospiti molto ampie, con bagni privati con doccia separata, mantenendo altissimo lo stile e i dettagli costruttivi che caratterizzano trasversalmente tutti gli ambienti e tutto l’arredo. La cucina, direttamente connessa alla zona equipaggio si trova a poppa nello scafo di sinistra, caratterizzata da volumetria e finiture d’eccezione. Una vera cucina da casa, funzionale, moderna ed elegante, a disposizione dell’equipaggio che oltre ad un salottino privato trova anche la connessione diretta con la cabina comandante, dotata di letti sovrapposti e ampi servizi e doccia separata. Due cabine separate per l’equipaggio completano il lay out interno di questo progetto. Dal punto di vista velico sono allo studio due versioni, l’una più performante con derive telescopiche e l’altra con chiglia fissa e pescaggio più ridotto. La costruzione sarà per forza di cose molto HyTech, in sandwich di fibra di carbonio, al fine di ottenere una struttura monoblocco assolutamente indeformabile e robusta. Il piano velico, con albero piuttosto appoppato, consente di navigare a vela senza ausilio del motore già con 8 nodi di vento reale e tenere medie assolutamente interessanti, nell’ottica del massimo contenimento dei consumi e delle emissioni. Technical Data LOA: 24,0 mt B max: 11,7 mt DSPL: 50 t Draft 1: 1,90 mt Draft 2: 4,40 mt Sail Area: 350 sqm Engine power: 2 x 230 Generator: 2 x 10 kw H2o: 2x 800 lt Fuel: 2x 1500 Construction: Sandwich carbon- epoxy – infusion Mast: carbon Boom: carbon furling Vai all'evento
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Alla scoperta di Luna Rossa Welcome on board Benvenuti nel mondo di Luna Rossa Prada Pirelli Team, la sfida italiana alla più antica e prestigiosa competizione sportiva del mondo: la Coppa America. Ora si entra nel vivo. Il team è partito alla volta di Auckland dove prenderà parte alle America’s Cup World Series alla fine del 2020 e alla Prada Cup all’inizio del 2021 La sfida – Tutto quello che dovete sapere sull’America’s Cup La storia della Coppa America Luna Rossa e la Coppa, una sfida lunga 23 anni La nostra intervista a Patrizio Bertelli, presidente di Luna Rossa Prada Pirelli Team Le nuove barche volanti della Coppa America 2021 Alla scoperta dei segreti di Luna Rossa Sali a bordo di Luna Rossa! Visita la base di Luna Rossa a Cagliari! Conosci il team Le nuove barche volanti della Coppa America 2021 Le barche della 36^ America’s Cup presented by PRADA sono gli AC75, monoscafi di 75 piedi ad alte prestazioni, con foil laterali a T lunghi oltre cinque metri e bompresso. Sono pensate per spettacolari regate di match racing (uno contro uno) e per la competizione ravvicinata, rappresentano lo stato dell’arte di una tecnologia destinata a lasciare un segno nella nautica da diporto del prossimo futuro. Punti salienti della classe AC75: Massimo due scafi per ciascun team partecipante, uno solo dei quali può essere modificato non oltre il 25%. Introduzione di alcuni componenti one-design e/o elementi standard come foil arm e cant system – ciascuno prodotto da un unico fornitore – e altri elementi da realizzare secondo specifiche (es. forma dell’albero). Restrizioni sui materiali e tecniche di costruzione. Limitazioni sul numero di componenti che possono essere costruiti, tra cui scafo, albero, timone, foil e vele. Divieto delle prove in vasca navale e galleria del vento. Divieto di navigare con le due imbarcazioni contemporaneamente, fatto salvo per il Defender che lo potrà fare solo dopo l’inizio delle regate di selezione dei Challenger, dopo la Prada Cup. Divieto di navigare e/o eseguire test con altri team salvo durante le regate ufficiali o le regate di prova riconosciute. La costruzione degli scafi deve essere effettuata nel paese di appartenenza del club sfidante. Tutti gli altri componenti dell’imbarcazione – inclusi alberi, coperta, appendici e attrezzatura – possono essere prodotti in qualsiasi paese. In regata, un minimo del 20 per cento del totale dell’equipaggio, o tre velisti, deve essere della nazionalità dello Yacht Club che ha lanciato la sfida. I membri dell’equipaggio di diversa nazionalità devono dimostrare di aver trascorso nella nazione dello sfidante almeno 380 giorni tra il 1° settembre 2018 e il 31 agosto 2020. Limiti e modifiche AC75 Ciascun componente dell’imbarcazione può essere individuato come: “Box Rules”: lasciato libero alla progettazione del team, nel rispetto delle specifiche del regolamento. One-design supplied: uguale per tutti i partecipanti e fornito da un unico produttore. One-design specified: uguale per tutti i partecipanti, realizzato da ogni team secondo le specifiche di regolamento Luna Rossa e la Coppa, una sfida lunga 23 anni Tappa dopo tappa, vi raccontiamo la sfida alla Coppa America di Luna Rossa, dal 1997 fino ad oggi. Ecco la cronistoria delle sei partecipazioni di Prada all’America’s Cup [fusion_content_boxes layout=”icon-on-top” columns=”1″ link_type=”” button_span=”” link_area=”link-icon” link_target=”” icon_align=”left” animation_type=”” animation_direction=”left” animation_speed=”0.3″ animation_delay=”” animation_offset=”” hide_on_mobile=”small-visibility,medium-visibility,large-visibility” title_size=”” heading_size=”3″ title_color=”” body_color=”” backgroundcolor=”” icon=”fa-angle-right fas” iconflip=”” iconrotate=”” iconspin=”no” iconcolor=”” icon_circle=”” icon_circle_radius=”” circlecolor=”” circlebordersize=”” circlebordercolor=”” outercirclebordersize=”0″ outercirclebordercolor=”#000000″ icon_size=”” icon_hover_type=”” hover_accent_color=”#029fff” image=”” image_id=”” image_max_width=”200″ margin_top=”” margin_bottom=”” class=”” id=””][fusion_content_box title=”1997″ backgroundcolor=”” icon=”” iconflip=”” iconrotate=”” iconspin=”” iconcolor=”” circlecolor=”” circlebordersize=”” circlebordercolor=”” outercirclebordersize=”” outercirclebordercolor=”” image=”https://www.milanoyachtingweek.com/wp-content/uploads/2020/09/img55-e1599424903324.jpg” image_id=”7276|full” image_max_width=”” link=”” linktext=”Read More” link_target=”” animation_type=”” animation_direction=”left” animation_speed=”0.3″ animation_offset=””] Patrizio Bertelli, una sera di febbraio del 1997, entra nello studio di Gérman Frers a Milano con l’idea di parlare di una nuova barca da crociera. Ne esce con un sogno, una nuova sfida italiana alla Coppa America. Nel giro di un paio di settimane nasce il nucleo dell’equipaggio che formerà la prima Luna Rossa. [/fusion_content_box][fusion_content_box title=”1999 – 2000″ backgroundcolor=”” icon=”” iconflip=”” iconrotate=”” iconspin=”” iconcolor=”” circlecolor=”” circlebordersize=”” circlebordercolor=”” outercirclebordersize=”” outercirclebordercolor=”” image=”https://www.milanoyachtingweek.com/wp-content/uploads/2020/09/img56.jpg” image_id=”7278|full” image_max_width=”” link=”” linktext=”Read More” link_target=”” animation_type=”” animation_direction=”left” animation_speed=”0.3″ animation_offset=””] È il 6 febbraio del 2000, dopo una vera e propria battaglia navale contro American One di Paul Cayard, Luna Rossa si aggiudica per 5-4 la Louis Vuitton Cup e il diritto a sfidare Team New Zealand per la Coppa America. Patrizio Bertelli alza la coppa piena di Champagne e la rovescia in testa all’amico Antonio Marrai. [/fusion_content_box][fusion_content_box title=”2000″ backgroundcolor=”” icon=”” iconflip=”” iconrotate=”” iconspin=”” iconcolor=”” circlecolor=”” circlebordersize=”” circlebordercolor=”” outercirclebordersize=”” outercirclebordercolor=”” image=”https://www.milanoyachtingweek.com/wp-content/uploads/2020/09/img190.jpg” image_id=”7280|full” image_max_width=”” link=”” linktext=”Read More” link_target=”” animation_type=”” animation_direction=”left” animation_speed=”0.3″ animation_offset=””] È il 20 febbraio del 2000, al primo incrocio Luna Rossa, timonata da Francesco De Angelis, con il brasiliano Torben Grael alla tattica, passa davanti a Team New Zealand. Nella notte italiana sono urla da stadio, ma sarà l’unico incrocio in cui la barca italiana avrà la meglio. I kiwi cancellano per 5-0 Team Prada, una sconfitta totale, netta e senza appello. Ma è l’inizio di una lunga storia. [/fusion_content_box][fusion_content_box title=”2003″ backgroundcolor=”” icon=”” iconflip=”” iconrotate=”” iconspin=”” iconcolor=”” circlecolor=”” circlebordersize=”” circlebordercolor=”” outercirclebordersize=”” outercirclebordercolor=”” image=”https://www.milanoyachtingweek.com/wp-content/uploads/2020/09/img58.jpg” image_id=”7282|full” image_max_width=”” link=”” linktext=”Read More” link_target=”” animation_type=”” animation_direction=”left” animation_speed=”0.3″ animation_offset=””] La seconda Luna non è baciata dalla fortuna. Il progetto di Doug Peterson, già designer di ITA 45 nel 2000, non funziona. Luna Rossa è meno veloce degli altri sfidanti e il cammino verso la Coppa si interrompe in semifinale. [/fusion_content_box][fusion_content_box title=”2007″ backgroundcolor=”” icon=”” iconflip=”” iconrotate=”” iconspin=”” iconcolor=”” circlecolor=”” circlebordersize=”” circlebordercolor=”” outercirclebordersize=”” outercirclebordercolor=”” image=”https://www.milanoyachtingweek.com/wp-content/uploads/2020/09/img61.jpg” image_id=”7284|full” image_max_width=”” link=”” linktext=”Read More” link_target=”” animation_type=”” animation_direction=”left” animation_speed=”0.3″ animation_offset=””] Luna Rossa ingaggia l’australiano James Spithill, che al timone di One World eliminò gli italiani nel 2003. Jimmy è un talento in partenza, Luna Rossa è veloce, ma non quanto Team New Zealand che in finale sfidanti la strapazza 5-0. [/fusion_content_box][fusion_content_box title=”2013″ backgroundcolor=”” icon=”” iconflip=”” iconrotate=”” iconspin=”” iconcolor=”” circlecolor=”” circlebordersize=”” circlebordercolor=”” outercirclebordersize=”” outercirclebordercolor=”” image=”https://www.milanoyachtingweek.com/wp-content/uploads/2020/09/img59.jpg” image_id=”7286|full” image_max_width=”” link=”” linktext=”Read More” link_target=”” animation_type=”” animation_direction=”left” animation_speed=”0.3″ animation_offset=””] La sfida del 2013 nasce più con la voglia di restare nel “circo” che con la possibilità di vincere. Con gli futuristici cat AC 72 Luna arriva alla finale sfidanti, ancora una volta battuta dai kiwi (che perderanno con Oracle Team USA). [/fusion_content_box][fusion_content_box title=”2015″ backgroundcolor=”” icon=”” iconflip=”” iconrotate=”” iconspin=”” iconcolor=”” circlecolor=”” circlebordersize=”” circlebordercolor=”” outercirclebordersize=”” outercirclebordercolor=”” image=”https://www.milanoyachtingweek.com/wp-content/uploads/2020/09/img60.jpg” image_id=”7288|full” image_max_width=”” link=”” linktext=”Read More” link_target=”” animation_type=”” animation_direction=”left” animation_speed=”0.3″ animation_offset=””] Dopo avere avviato la progettazione per la nuova barca, Luna Rossa si vede cambiare da Oracle il regolamento e la misura dello scafo. Bertelli ritira il team, ma presta uomini e tecnologia ai neozelandesi che vincono la Coppa a Bermuda. [/fusion_content_box][fusion_content_box title=”2017″ backgroundcolor=”” icon=”” iconflip=”” iconrotate=”” iconspin=”” iconcolor=”” circlecolor=”” circlebordersize=”” circlebordercolor=”” outercirclebordersize=”” outercirclebordercolor=”” image=”https://www.milanoyachtingweek.com/wp-content/uploads/2020/09/m593_crop169014_2500x1472_1533061729AA43-1.jpg” image_id=”8668|full” image_max_width=”” link=”” linktext=”Read More” link_target=”” animation_type=”” animation_direction=”left” animation_speed=”0.3″ animation_offset=””] Il 26 giugno del 2017, nello stesso momento in cui Team New Zealand taglia il traguardo e vince la Coppa, Agostino Randazzo (Presidente del Circolo della Vela Sicilia), consegna la sfida al commodoro del Royal New Zealand Yacht Squadron. [/fusion_content_box][fusion_content_box title=”2019″ backgroundcolor=”” icon=”” iconflip=”” iconrotate=”” iconspin=”” iconcolor=”” circlecolor=”” circlebordersize=”” circlebordercolor=”” outercirclebordersize=”” outercirclebordercolor=”” image=”https://www.milanoyachtingweek.com/wp-content/uploads/2020/09/img187.jpg” image_id=”7290|full” image_max_width=”” link=”” linktext=”Read More” link_target=”” animation_type=”” animation_direction=”left” animation_speed=”0.3″ animation_offset=””] Il 2 ottobre 2019, davanti a un grande pubblico a terra, sul molo Ichnusa di Cagliari, e in mare, Miuccia Prada battezza la quinta Luna Rossa. Alle sue spalle il marito Patrizio Bertelli, lo skipper Max Sirena, e Marco Tronchetti Provera. [/fusion_content_box][/fusion_content_boxes] “La Coppa America” di Sir Peter Blake Questo non è uno sport per deboli di cuore.Sir Peter Blake sull’essenza della Coppa America La Coppa America è un trofeo molto ambito, ma che raramente ha cambiato mano in 150 anni. Questo non è uno sport per deboli di cuore. Non è impresa da prendere alla leggera o per capriccio. È una lotta tra velisti di Yacht Club sparsi nel mondo che vogliono disperatamente la stessa cosa: mettere le mani sulla Coppa. Il prestigio per il vincitore vale più di qualsiasi altro riconoscimento sportivo. È proprio vincere l’invincibile e fare l’impossibile che affascina uomini di mare, sognatori e miliardari. Ma la vittoria non arriva facilmente. Anzi, il più delle volte non arriva affatto. L’unico modo per vincere è continuare a partecipare, continuare a tornare, una volta dopo l’altra, con l’intimo convincimento di potercela fare. Esitare dopo il primo tentativo non fa parte delle regole del gioco. Ci vogliono persone straordinarie, con una motivazione ferrea, grande esperienza, attenzione per i particolari e dedizione incondizionata. È un gioco in cui, per quanto tu ti possa impegnare, per quanto tu possa essere motivato, per quanto tu possa essere disposto a spendere, la vittoria non è mai garantita. Per alcuni diventa una specie di droga. È un gioco che puoi arrivare a odiare profondamente, salvo poi scoprire che non puoi farne a meno, finché non vinci. Poi avviene la metamorfosi, o almeno è quanto è successo a me. L’aver fatto parte di un equipaggio che è riuscito a conquistare una volta la coppa America e a difenderla con successo mi ha liberato da quella terribile stretta alla bocca dello stomaco. Sono appagato. Sono guarito. Dormo bene la notte e faccio altri sogni. Nuove passioni stanno nascendo in me. Ma sia ben chiaro: gareggiare per la coppa America è un gioco di passione, di sogni, dove in ogni momento di veglia (e di sonno) si ha sempre un solo e unico pensiero, quello di vincere, ma la vittoria è incerta fino a quando non la ottieni. La delusione e il disappunto fanno male anche quando sono gli altri a soffrirne, figuriamoci quando li sperimenti sulla tua pelle. Continui a chiederti “come?” e “perché?” per intere settimane, fino a quando non raggiungi la determinazione di doverci riprovare per non ripetere lo stesso errore, per fare meglio di prima, per essere migliore del resto del mondo, per essere il Migliore. E allora l’ansia si trasforma di nuovo in sogno e passione. Il pensiero di vincere non ti abbandona mai, ma è meglio lasciarlo da parte e concentrarsi su un nuovo obiettivo: essere il migliore, in tutti gli aspetti della nuova sfida. Nulla può essere lasciato al caso, nemmeno il più piccolo dettaglio. Ma questo non succede solo perché sei tu a volerlo. Ci vuole un team di persone eccezionali, che condividano lo stesso sogno e la stessa passione e che non abbiano paura neppure del pronostico più sfavorevole. È la difficoltà della sfida che mette in moto l’adrenalina nelle vene infiacchite dalla delusione patita in precedenza. È la difficoltà di vincere che rende la Coppa America ciò che è. Non è un gioco per ammiragli da salotto. Non è un gioco per chi non è disposto a tornare. Non è un gioco per chi è debole di cuore. È il gioco per chi non ha paura di contrapporsi a quanto di meglio il resto del mondo ha da offrire. È un gioco dove vincere è quasi impossibile, quasi, ma non del tutto. Ed ecco perché vale la pena di battersi. È la difficoltà che dà un significato a qualsiasi lotta. È l’essenza stessa della vita. dalla Prefazione di Sir Peter Blake al libro “Luna Rossa” sulla 30^ America’s Cup (2000) America’s Cup L’America’s Cup è il più antico trofeo della storia dello sport. Rappresenta la massima competizione velica, da sempre giocata sul doppio livello sportivo e tecnologico.Si disputa dal 1851, quando la goletta statunitense America vinse la Coppa delle Cento Ghinee, infliggendo in una regata intorno all’Isola di Wight un pesante distacco al resto della flotta britannica. Da allora, per le 24 edizioni successive, rimase in mano americana fino al 1983, quando ad aggiudicarsela fu la sfida australiana di Alan Bond con Australia II.L’ultima edizione, la 35^, disputata nel 2017 nelle acque di Great Sound alle Bermuda, ha visto prevalere il catamarano dello sfidante Emirates Team New Zealand contro il detentore Oracle Team USA. La prossima, la 36^ America’s Cup presented by Prada, si terrà ad Auckland, in Nuova Zelanda, dal 6 al 21 marzo 2021. Storia della Coppa America 1851 – 1983 Nel 1851 la goletta America vince la regata intorno all’Isola di Wight, al largo delle coste dell’Inghilterra, infliggendo un pesante distacco a 15 imbarcazioni britanniche. Nasce così l’America’s Cup. Leggi di piùLeggi di meno 1983 – 1987 Australia II batte l’imbarcazione statunitense Liberty e vince l’America’s Cup a Newport, strappando dopo 132 anni per la prima volta la Coppa agli Stati Uniti. Leggi di piùLeggi di meno 1987 – 1995 Con Stars & Stripes, gli USA rivendicano la vittoria a Fremantle nel 1987. La Coppa ritorna negli Stati Uniti, con il Match che si disputa a San Diego nel 1988. L’America’s Cup si terrà nuovamente a San Diego nel 1992 e 1995. In quest’ultima occasione, sono i neozelandesi di Black Magic a ottenere la loro prima vittoria nella storia della Coppa America e a portarla in Nuova Zelanda. Leggi di piùLeggi di meno 1995 – 2003 L’America’s Cup si tiene ad Auckland nel 2000 ed è difesa dai neozelandesi contro Luna Rossa. L’edizione successiva del 2003 viene vinta, sempre ad Auckland, dal nuovo sindacato svizzero Alinghi, che riporta la Coppa in Europa dopo 152 anni. Leggi di piùLeggi di meno 2003 – 2010 Gli svizzeri portano l’evento a Valencia e nel 2007 Alinghi difende il trofeo con successo, per poi perdere il titolo contro il trimarano di Oracle Team USA nel Match del 2010. Leggi di piùLeggi di meno 2010 – 2017 Oracle Team USA porta la Coppa a San Francisco per l’evento del 2013 a bordo dei rivoluzionari catamarani AC72 ad ala rigida dotati di foil e mantiene il trofeo, rimontando da 1 a 8 fino al risultato finale di 9 a 8. La 35^ America’s Cup viene disputata a Bermuda nel 2017. Leggi di piùLeggi di meno Challengers for now – Guarda la webserie di Luna Rossa « Prev1 / 1Next »Challengers for Now | Chapter 5Challengers for Now | Chapter 6Challengers for Now | Chapter 7Challengers for Now | Chapter 8Challengers For Now - Season 2 | Official TrailerChallengers for Now | Chapter 1Challengers for Now | Chapter 2Challengers for Now | Chapter 3Challengers for Now | Chapter 4Challengers for Now | Official Trailer« Prev1 / 1Next » Focus & curiosità Come funzionano i foil di Luna Rossa Prada Pirelli I numeri di Luna Rossa I numeri di Luna Rossa [fusion_builder_container hide_on_mobile=”small-visibility,medium-visibility,large-visibility” status=”published” publish_date=”” hundred_percent=”no” hundred_percent_height=”no” hundred_percent_height_scroll=”no” hundred_percent_height_center_content=”yes” equal_height_columns=”no” menu_anchor=”” class=”” id=”” link_color=”” link_hover_color=”” border_size=”” border_color=”” border_style=”solid” margin_top=”” margin_bottom=”” 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team[/fusion_counter_box] [/fusion_counters_box][/fusion_builder_column][/fusion_builder_row][/fusion_builder_container] Come ci si veste a bordo di Luna Rossa Prada Pirelli Come ci si veste a bordo di Luna Rossa Prada Pirelli Circa il 35% delle microplastiche nell’ambiente marino hanno origine da fibre sintetiche usate nei capi di abbigliamento. Queste piccolissime particelle, di diametro inferiore a 5mm, sono ormai presenti negli ecosistemi acquatici e terrestri di tutto il mondo. Una ricerca dell’Università di Manchester del 2018, pubblicata su Nature Geoscience, stima che ogni anno 0,6-1,7 milioni di tonnellate di microplastiche vengono rilasciate nell’oceano. Il crescente consumo di plastica e fibre sintetiche, anche nel settore dell’abbigliamento, rischia di avere ripercussioni drastiche sull’ambiente. Per questo motivo il team Luna Rossa Prada Pirelli ha deciso di impegnarsi attivamente, con azioni concrete rivolte alla mitigazione dell’impatto ambientale. Grazie alla collaborazione con The Woolmark Company, per l’abbigliamento del team sono stati studiati e sviluppati dei capi con soluzioni innovative e realizzati con alte percentuali di fibre naturali, come la lana: un materiale biodegradabile e rinnovabile, con un bassissimo impatto sia nel ciclo produttivo che nello smaltimento, e con straordinarie caratteristiche di traspirabilità e resistenza all’acqua. La Wet Jacket è un capo speciale creato esclusivamente per il sailing team in collaborazione con The Woolmark Company. È composto da uno strato esterno in neoprene, che fornisce impermeabilità, e una parte interna in lana merino per l’isolamento termico. nel ciclo produttivo Viene utilizzata principalmente nelle sessioni di recupero durante gli allenamenti in mare. Soft Shell. Questa giacca, indossata dall’intero team, è realizzata con uno strato interno di micropile in lana. La parte esterna è invece costituita da un tessuto impermeabile con elevate capacità di traspirabilità e isolamento termico. Polo. La Polo è prodotta con il 100% di lana Merino. La lana è un materiale noto da secoli per la sue capacità di mantenere il caldo alle alte temperature e proteggere dal freddo, evitando al corpo drastici sbalzi di temperatura, assicurando allo stesso tempo il massimo comfort. Official Sailing Team Jacket. Questa giacca impermeabile altamente versatile, viene indossata dai ragazzi del sailing team nelle più svariate condizioni meteo. È realizzata con uno strato interno di lana che fornisce isolamento termico. La giacca, progettata in collaborazione con The Woolmark Company, è stata testata direttamente dai nostri velisti, rispondendo a elevati standard di qualità. Il Circolo della Vela Sicilia Il Circolo della Vela Sicilia Da sinistra: Grant Dalton (Team New Zealand), Steve Mair (commodoro del Royal New Zealand Yacht Squadron), Agostino Randazzo (presidente del Circolo della Vela Sicilia) e Patrizio Bertelli (presidente di Luna Rossa Prada Pirelli Team) Il 26 giugno 2017 nelle acque di Great Sound alle Bermuda, Emirates Team New Zealand contro il Defender Oracle Team USA si aggiudica la 35esima America’s Cup. Quella che per la terza volta riporta la Coppa nel paese dei “Kiwi”, è una vittoria netta per sette regate a una. Quello stesso giorno, Steve Mair, commodoro del Royal New Zealand Yacht Squadron, il club nuovo detentore della Coppa, annuncia di aver accettato la sfida del Circolo della Vela Sicilia consegnata dal presidente Agostino Randazzo. Nasce la 36esima America’s Cup: il Circolo della Vela Sicilia, primo club ad aver lanciato la sfida con Luna Rossa Prada Pirelli Team, diventa Challenger of Record: lo sfidante a cui spetta di scrivere insieme al Defender le regole con cui si disputerà la successiva edizione della Coppa America. Defender e Challenger of Record condividono la stessa visione: la 36^ America’s Cup presented by PRADA, che si disputerà ad Auckland dal 6 al 21 marzo 2021, avrà una nuova impronta. Dovrà coniugare una forte spinta all’innovazione con i valori tradizionali del trofeo esistente più antico del mondo. Il Defender e il Challenger of Record scrivono insieme le regole della nuova Coppa. Il 28 settembre 2017 viene pubblicato il Protocollo della 36^ America’s Cup presented by PRADA e dopo due mesi viene presentato il concept di una nuova generazione di barche, gli AC75. Monoscafi di quasi 23 metri, totalmente inediti, dotati di bompresso e foil basculanti laterali. Barche nate per volare. Per garantire la massima imparzialità, Luna Rossa Challenge costituisce il Challenger of Record 36 (COR36), delegando a questo ente la responsabilità della fase preliminare delle regate tra gli sfidanti. Il COR36 è un organismo indipendente che tutela gli interessi di tutti i Challenger e sovrintende all’organizzazione delle America’s Cup World Series, regate itineranti tra i concorrenti della 36^ America’s Cup presented by PRADA, e delle Challenger Selection Series – la Prada Cup – regate di selezione degli sfidanti che si svolgeranno ad Auckland da gennaio 2021. Prada diventa il “presenting sponsor” dell’America’s Cup, che viene denominata: “36^ America’s Cup presented by PRADA” e “title and presenting sponsor” delle Challenger Selection Series, che prendono il nome ufficiale di “Prada Cup”. Gli avversari di Luna Rossa Il glossario della Coppa America Gli avversari di Luna Rossa AMERICAN MAGIC Prua: ricorda quella di un aereo e ha volumi arrotondati. Coperta: bombata, all’insegna della ricerca dell’aerodinamica. Foil: dotati di un piccolo bulbo. Carena: piatta, pensata esclusivamente per il volo. ETNZ Te Aihe first sail, image (c) Rachel von Zalinski- Live Sail Die TEAM NEW ZEALAND Prua: inversa e piatta nella parte bassa con un accenno di spigolo. Coperta: svasata nella parte anteriore, piatta al centro con le estremità laterali arrotondate. Foil: i kiwi sono gli unici a non avere mostrato, per ora, un vero bulbo sui foil. Carena: piatta alle estremità, dotata di un volume rotondo a centro barca. INEOS TEAM UK Prua: volumi molto potenti, quasi da open oceanico. Coperta: svasata a prua, risale verso poppa per diventare piatta in corrispondenza delle murate verticali. Foil: dotati di un piccolo bulbo Carena: completamente piatta da prua a poppa. Come funzionano i foil di Luna Rossa Prada Pirelli Assetti di navigazione Foil, timone e piano velico Coppa America, il glossario per sapere di cosa stiamo parlando Protocollo: è il documento che disciplina l’organizzazione di una determinata edizione dell’America’s Cup, da cui consegue il regolamento di stazza per la costruzione delle barche con cui verrà disputata. Defender: vincitore dell’ultima edizione dell’America’s Cup e detentore del trofeo. Prada Cup: è il trofeo assegnato al vincitore delle Challenger Selection Series – regate di selezione dei Challenger – che sfiderà il Defender nel Match finale dell’America’s Cup. Per vincere l’America’s Cup, prima bisogna vincere la Prada Cup. Deed of Gift: letteralmente “atto di donazione”, è il regolamento originale dell’America’s Cup depositato dal New York Yacht Club presso la Corte Suprema di New York (vi si devono attenere i partecipanti della Coppa nel caso in cui il Challenger of Record e il Defender non riescano trovare un accordo sulle regole per disputare una determinata edizione della Coppa). Challenger: lo Yacht Club che lancia la sfida allo Yacht Club detentore dell’America’s Cup. Viene rappresentato dal team che disputa le regate. ACWS – America’s Cup World Series: regate preliminari itineranti a cui parteciperanno sia i Challenger sia il Defender. Challenger of Record: è il primo Yacht Club e il suo team a lanciare la sfida contro il Defender, nonché rappresentante di tutti gli sfidanti, che stabilisce assieme con il defender modalità e date di svolgimento della successiva campagna. Match race: regata “1 contro 1” in cui si confrontano solo due imbarcazioni; lo start, è preceduto da una fase in cui le barche cercano di guadagnarsi la posizione migliore sulla linea di partenza. Si distingue dalle regate di flotta nelle quali a competere ci sono più di due imbarcazioni. AC75 Yacht Class: la classe di imbarcazioni con cui si disputerà la 36^ America’s Cup. Monoscafi di 75 piedi, dotati di bompresso e foil laterali che consentono alle imbarcazioni di “volare”. Meccatronica: scienza che accorpa meccanica, idraulica ed elettronica, che consente la gestione e lo sviluppo dei movimenti delle componenti di bordo. Soft wing: randa non rigida, dal profilo alare, formata da due vele parallele che si issano contemporaneamente sull’albero con sezione a D. Box Rules: regole che disciplinano il disegno della nuova classe AC75. Foil: appendici che consentono agli scafi di alzarsi dalla superficie dell’acqua e raggiungere velocità molto elevate. Fiocco: vela di prua che si issa sullo strallo. Code Zero: ampia vela di prua avvolgibile, armata sul bompresso, da utilizzare in condizioni di vento leggero. One-design/monotipo: elementi standard che per regolamento sono uguali per tutti i partecipanti, non modificabili e su cui non è quindi possibile fare ricerca e sviluppo. Foil arm: deriva alla cui estremità è assemblata la foil wing: componente che permette all’imbarcazione di alzarsi e staccare lo scafo dall’acqua. Come per le ali degli aerei, i bordi di uscita dei foil sono dotati di flap, estremità mobili in grado di deviare i flussi aero/idrodinamici. Bompresso: estensione della prua per portare oltre la lunghezza dello scafo il punto di aggancio (punto di mura) del Code Zero. Vai all'evento