Se ami il mare e lo rispetti quando ci navighi (e non solo) sei già un eco marinaio. E non c’è bisogno di essere un integralista ambientale.

Bastano piccole attenzioni che non ti costano nulla per contribuire a contribuire a salvare il mare e il pianeta dall’inquinamento. Basta, ad esempio, scegliere dei prodotti che sono ecologici, ma veramente ecologici. Pensaci, non hanno nessuno svantaggio rispetto a quelli tradizionali, semplicemente per le loro caratteristiche sono rispettose dell’ambiente.

Alla Milano Yachting Week  – The digital boat show ce ne sono tanti di prodotti ecologici con queste caratteristiche.

Girando tra gli stand del più grande salone nautico digitale abbiamo selezionato sette idee giuste per aiutarti a diventare anche tu un ecomarinaio. Eccole.

 

1° idea: Gli occhiali da sole nati dagli scarti delle barche


Un’idea che fa bene all’ambiente, costa poco ed è “modosa” che trovate nel padiglione dello store della Milano Yachting Week  – The digital boat show.

Avreste mai pensato di indossare occhiali da sole nati dagli scarti del compensato marino di un’imbarcazione in legno? Ci ha già pensato il brand Zen, da sempre legato ai costruttori di barche in legno autocostruite o di piccoli cantieri e agli artigiani maestri d’ascia. In più…questi occhiali da sole sono bellissimi! Vi abbiamo incuriosito? Trovate gli occhiali (in una gamma di sei modelli) cliccando qui.

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2° idea: il rivestimento che sembra teak, ma è sughero supereco

La strada verso un rivestimento bello come il teak ma ecologico la offre Marine Cork con un prodotto sorprendente. Marine Cork tramuta il sughero in un prodotto high-tech che alla vista risulta compatto e liscio come un listello di teak. E camminarci sopra da una sensazione di “morbido”.

E’ ecologico perché il sughero è la corteccia dell’albero che si riforma e non occorre abbattere foreste per ricavare listelli di legno, come accade con il teak “vero”.

In più ha caratteristiche eccezionali, come il semplice fatto di pesare meno di un terzo del teak tradizionale o di quello sintetico. Per farvi un esempio, una superficie di 40 metri quadri con Marine Cork. Scopri come fanno quelli di Marine Cork a realizzare questo ecoprodotto cliccando qui

 

Synteak Marine Cork

3° idea: L’antivegetativa che si autopulisce…very eco!

Più la carena di una barca è pulita, meno consuma a parità di velocità. Detto questo, Omnirace, è l’antivegetativa che dura un anno ed è autolevigante. Questo vuol dire che la carena si autopulisce mentre navighi. Più esci dal porto con la tua barca, più agisce facendo entrare in azione i biocidi che tiene lontana la flora marina. Ovviamente questo prodotto di Boero rispetta tutte le norme antinquinamento. Vuoi sapere come funziona l’antivegetativa very eco, clicca qui.

4° idea: il dissalatore eco che funziona senza generatore

Ti conviene guardare subito come Osmosea ha realizzato il nuovo New 12 per renderti conto di come funziona veramente grazie al sistema brevettato di intensificazione di Pressione, che permette un recupero di energia fino all’80%. Così l’alimentazione può avvenire direttamente dalle batterie di bordo senza installarne di nuove. E senza generatore, principale fonte d’inquinamento, rumore e costi. Se ti piace l’idea, clicca qui.

Osmosea New 12

5° idea: Il monopattino elettrico bello ed eco

Sarà uno dei migliori monopattini elettrici dei prossimi anni, totalmente “made in Italy” anzi “made in Torino”, attentissimi all’ecologia. TO.TEM presenta due monopattini sicuri e veloci, controllati anche tramite app, con il massimo della tecnologia e del confort di guida presente sul mercato, scoprite di più, clicca qui e non perdete questa offerta lancio del prodotto!

totem lynx e-motion

6° idea: Il generatore non ha più il motore e quindi è finalmente eco

Perché è rivoluzionario? Perché Zeus200 di Mobil Tech è un generatore caricabatterie senza motore tradizionale che pesa poco, occupa poco spazio, è silenzioso, praticamente non inquina e non ha vibrazioni. Va bene anche per le piccole barche.

Bellissima la storia di come è nato il funzionamento della tecnologia termoelettrica usata adesso dalla NASA, sfruttando l’effetto Seebeck, scoperto nel 1821, un’intuizione geniale che potete trovare cliccando qui.

 

ZEUS 200

7° idea: rivestimento in teak natutale e PVC riciclato. Più eco di così!

Synteak ha realizzato il Teak Composito che è un nuovissimo materiale composto dal 60% di vero teak e al 40% in PVC. Il risultato pratico è che ha la bellezza del teak naturale e tutti i vantaggi di praticità, riduzione di manutenzione e durata nel tempo del teak 100% sintetico. Teak Composito di Sinteak abbina i pregi del prodotto naturale, il teak, con quello del PVC (ma riciclato e quindi ecologico). Per saperne di più, clicca qui.

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Author:MYW Team

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